Catania: conferenza stampa su lotta alla fitopatologia degli agrumi Tristeza
La metodologia, messa a punto nel laboratorio di Analisi del genoma delPST Sicilia, consente di discernere velocemente tra le decine diceppi di virus della Tristeza che colpiscono l’agrumicoltura siciliana. Mediante la nuova analisi si ottengono profili distintivi, che possono essere messi a confrontocon ceppi standard di virulenza nota, consentendo così di trarre informazionisull’aggressività e sul decorso della malattia.
Ciò può permettereall’imprenditore agricolo di programmare le modalità di riconversionedell’agrumeto, in modo da limitare i danni economici derivantidalla malattia. I servizi fitosanitari, inoltre, sono messi in condizione di monitorare il movimentodel virus, le mutazioni e l’eventuale introduzione di nuoviceppi.
La Tristeza è una grave patologia che si manifesta su agrumi innestati su arancio amaro (il portainnesto più diffuso in Sicilia ), portando a morte la pianta dopo un deperimento progressivo variamente rapido a seconda del ceppo virale. Individuata in Sicilia nel 2001, oggi probabilmente colpisce circa il 10% delle piante di arancio della Sicilia orientale, con intensità variabile da zona a zona.
Ad oggi non esistono cure, l’unico sistema di lotta è l’eradicazione delle piante infette e il successivo reimpianto su portainnesti resistenti al virus.