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Sudafrica: i produttori si oppongono all'introduzione di una patata OGM

La proposta del lancio commerciale di un nuovo tubero geneticamente modificato ha trovato l'opposizione da parte dei produttori sudafricani e di alcune importanti compagnie del settore food, che hanno già dichiarato che non ne faranno uso.

Potato SA, l'organizzazione che rappresenta i pataticoltori del paese, ha scritto al locale ministero dell'agricoltura per spiegare che le perdite potenziali, derivanti da un atteggiamento diffidente da parte dei consumatori e dalla perdita di commesse per l'export, sarebbero superiori ai benefici potenziali derivanti dall'introduzione del tubero OGM, resistente alla tignola della patata che tuttavia non è un parassita particolarmente diffuso in Sudafrica.

E' la prima volta che un'organizzazione agricola sudafricana si oppone all'introduzione di una coltura OGM. La richiesta della Potato SA si è configurata come risposta alla richiesta di autorizzazione avanzata dall'ARC (Agricultural Research Council) che sta lavorando, insieme all'Università del Michigan, allo sviluppo del tuberi modificati, grazie ai finanziamenti di USAid.