Bayer CropScience investe 3,4 miliardi di euro in ricerca e sviluppo
È proprio su queste premesse che Buyer CropScience AG, nell'ambito della sua annuale conferenza stampa, tenutasi lo scorso 4 settembre a Monheim (Germania), ha annunciato l'investimento di ulteriori 3,4 miliardi di euro in ricerca per lo sviluppo di nuovi prodotti a difesa delle colture agricole e di nuove sementi e piante biotecnologiche. Lo sforzo della ricerca della società, che già da anni punta ad affermarsi con nuovi principi attivi nella filiera agricola, è focalizzato sull'individuazione di modalità di azione nella protezione delle colture, miglioramento della salute delle piante ottimizzando le caratteristiche delle piante stesse e i nuovi trattamenti agronomici.
La ricerca si propone anche di incentrarsi sugli aspetti relativi alla tollerabilità degli erbicidi, resistenza agli insetti e alla crescita dei raccolti. Bayer CropScience sta lavorando infine a nuovi approcci biotecnologici per rendere le piante più resistenti a fattori di stress come il caldo, la siccità, il freddo e la salinità del terreno. L'investimento, pianificato da quest'anno fino al 2012, prevede già i primi risultati entro la fine del 2009.
Cambiamenti climatici
Secondo Friedrich Berschauer, presidente di Bayer CropScience AG: "Dobbiamo aspettarci ulteriori cambiamenti, soprattutto in vista della persistente crescita della domanda di materie prime agricole, della sempre più limitata disponibilità di terreni agricoli, ma anche a causa dei cambiamenti climatici: l'innovazione e il costante progresso tecnologico sono l'unica strada per superare questa sfida". La forte domanda di prodotti innovativi messi a punto dal colosso tedesco gli ha consentito di chiudere il primo semestre del 2008 a quota 3,78 milardi di euro, con una crescita del 19% sullo stesso periodo del 2007 (5,8 miliardi di euro il totale del fatturato 2007).
Crop e Environmental per l'Italia
Bayer CropScience in Italia opera nelle aree protezione delle colture (Crop Protection) e scienze ambientali (Environmental Science), con un totale di oltre 300 collaboratori e un fatturato superiore ai 201 milioni di euro. Già leader in diversi segmenti di business, Environmental Science nel 2007 ha proseguito la sua crescita e acquisito ulteriori quote di mercato, grazie anche al lancio di nuovi prodotti e al consistente sviluppo del sistema distributivo. L'attività di sperimentazione ha portato a numerose richieste di autorizzazione di nuovi prodotti (inoltrate al Ministero), sia per l'area CropScience sia per quella Environmental Science.
Complementari iniziative di formazione e comunicazione alla filiera sono state avviate in preparazione del lancio, nel 2009, delle novità di Bayer CropScience per la protezione di cereali, vite e ortaggi. Il 2008 evidenzia un trend positivo, caratterizzato dall'aumento delle superfici coltivate a cereali e dalle condizioni climatiche favorevoli. Anche per le attività di Environmental Science il mercato appare ricettivo.
Fonte: ilsole24ore.com