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Genova: stop ai cibi bio nelle mense scolastiche

Le casse dei Comuni sono sempre più in rosso e in clima di austerity qualunque taglio, anche degli alimenti, può far comodo. Succede quindi che, con la scusa o la giustificazione dello scarso gradimento registrato da parte dei bambini, il Comune di Genova abbia deciso di abolire i cibi biologici dalle mense scolastiche, con il risultato di risparmiare qualche euro e incassare feroci polemiche da parte delle associazioni rappresentative del bio italiano.

A partire da settembre, dunque, niente più frutta non trattata, riso integrale, pollo o passata di pomodoro bio per i ragazzi delle scuole genovesi. "Non abbiamo niente contro il biologico, ci mancherebbe, ma dopo l'esperienza che abbiamo fatto, abbiamo riscontrato che ai bambini non piace - spiega al Corsera l'assessore alla scuola del comune, Paolo Veardo - Il criterio non è il risparmio, ma la lotta allo spreco. Il biologico lo faremo arrivare sulla tavola dei bambini in altro modo", garantisce l'assessore.

La questione dei cibi nelle mense scolastiche riguarda anche la querelle sui pasti cosiddetti etnici, introdotti da alcuni Comuni per favorire l'integrazione tra le diverse culture presenti nelle scuole italiane, e che ora rischiano di essere eliminati dal menu.

Fonte: asca