
A oltre un mese dal terremoto che lo scorso 12 maggio ha devastato la provincia cinese dello Sichuan la FAO (l’organizzazione Onu per il cibo e l’agricoltura) ha rese pubbliche oggi le stime sui danni causati dal sisma all’agricoltura cinese: 20 mila ettari di terreni coltivati sommersi, per un totale di 6 miliardi di dollari perduti. Sono state colpite, nelle zone rurali, oltre 30 milioni di persone, che hanno perso la maggior parte dei propri mezzi di sostentamento.
Per il prossimo anno si prevede una diminuzione della produzione agricola cinese del -10/-15%. "Ci vorranno dai tre ai cinque anni per rimettere in piedi il settore agricolo nella regione", dice all’agenzia Ansa Rajendra Aryal, coordinatore regionale dei soccorsi. A pochi giorni dal sisma il governo cinese aveva stimato a nove miliardi di dollari i danni subiti dalle industrie.
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blogonomy.it