Iscriviti alla nostra newsletter giornaliera e tieniti aggiornato sulle ultime notizie!

Iscriviti Sono già iscritto

State utilizzando un software che blocca le nostre pubblicità (cosiddetto adblocker).

Dato che forniamo le notizie gratuitamente, contiamo sui ricavi dei nostri banner. Vi preghiamo quindi di disabilitare il vostro software di disabilitazione dei banner e di ricaricare la pagina per continuare a utilizzare questo sito.
Grazie!

Clicca qui per una guida alla disattivazione del tuo sistema software che blocca le inserzioni pubblicitarie.

Sign up for our daily Newsletter and stay up to date with all the latest news!

Registrazione I am already a subscriber

Giappone: cresce il volume di ortaggi disponibili per l'export

In occasione della Tomato Conference di Syngenta (vedi articolo correlato), il relatore giapponese Taizo Sano (Kagome) ha spiegato che la produzione di ortaggi in Giappone sta aumentando di anno in anno e che, di fronte a un calo dei consumi interni, il volume della produzione giapponese destinabile alle esportazioni è in crescita.



Anche il consumatore giapponese è sempre più consapevole della valenza nutrizionale e salutistica di frutta e verdura e, da parte sua, l'azienda Kagome cerca di assecondare questa tendenza con promozioni nei punti vendita giapponesi. Inoltre, la compagnia si è recentemente orientata anche agli ortaggi-snack, valida alternativa alle verdure tradizionali.

Tuttavia, promuovere taluni prodotti non è sempre facilissimo, in quanto i canali commerciali in Giappone sono molto vari e diversi tra loro. Per esempio, le prime cinque catene della grande distribuzione costituiscono in Giappone soltanto il 7% del mercato. I costi sono decisamente elevati in questo canale: basti pensare che i pomodori separati, particolarmente apprezzati dai consumatori giapponesi, costano circa 10 euro al kg se acquistati al supermercato.


Taizo Sano dell'azienda giapponese Kagome, in occasione della Tomato conference di Syngenta.