
I maiali, nella cui dieta viene aggiunta l’inulina, mostrano un miglioramento nell’assorbimento del ferro e livelli di emoglobina più elevati rispetto ai maiali che non consumano inulina. Gli scienziati hanno utilizzato giovani maiali per questo studio poiché l’anatomia e la fisiologia del loro tratto gastro-intestinale sono molto simili a quelle umane.
L’inulina è un polisaccaride complesso che resiste alla digestione nel tratto alto dell’intestino. Nel colon viene fermentata ad opera di batteri e aumenta l’acidità dell’ambiente intestinale, rendendo il ferro più solubile e di conseguenza più facilmente assorbibile. Inoltre stimola la proliferazione delle cellule di questo tratto attraverso le quali avviene l’assorbimento.
Questa scoperta può fornire uno strumento importante per combattere la carenza di ferro nella dieta.
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Si ringrazia per la gentile collaborazione: Eleonora Cominelli
Dipartimento di Scienze Biomolecolari e Biotecnologie
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