
Negli ultimi anni il programma di recupero è stato incentrato sui portinnesti di cotogno, alla cui varietà di pero appartiene l'apparato radicale. "Nonostante le buone caratteristiche dei portinnesti utilizzati - puntualizzano all'Institut agricole - le piante, pur sviluppandosi correttamente, con l'entrata in produzione, subiscono un progressivo deperimento e nei casi peggiori muoiono".
Per superare i problemi legati all'affinità, l'Institut orienterà ora la ricerca verso l'utilizzo di portinnesti franchi in arrivo dall'America e dalla Germania. "E' inoltre in fase di studio - fanno sapere dall'Institut - la possibilità di utilizzare la tecnica del sovrainnesto, facendo ricorso alla Madernassa, antica varietà di pera piemontese".
Fonte: RegioneVda