In Marocco i coltivatori di pomodori hanno segnalato periodi di carenza di insetti utilizzati nella lotta biologica alla Tuta Absoluta in questa stagione, a seguito della forte domanda e dell'allentamento delle misure di protezione durante la campagna precedente, che ha poi portato a un episodio di massiccia diffusione del parassita. Da parte sua, Benoit Vuillaume, direttore di Koppert Maroc, sostiene che la domanda è chiaramente aumentata, ma non al punto da provocare una carenza.
Il fornitore di soluzioni per il controllo biologico dichiara: "Nelle ultime settimane abbiamo ricevuto alcuni ordini di Nesidiocoris Tenuis da parte di clienti non abituali, quindi possiamo supporre che ci sia stata una mancanza di disponibilità. Tuttavia, noi di Koppert Maroc siamo riusciti ad anticipare la domanda del mercato e la nostra capacità produttiva ci ha permesso di soddisfare la domanda dei nostri clienti abituali e le richieste extra".
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Vuillaume spiega il notevole aumento dell'adozione del Nesidiocoris Tenuis da parte dei coltivatori marocchini con i risultati della stagione precedente (2023-2024), quando la Tuta ha devastato Souss Massa.
"È chiaro che la domanda è aumentata rispetto alla stagione precedente. Gli agricoltori avevano smesso di usare l'insetto benefico, perché pensavano che potesse essere un vettore per la trasmissione del ToBRFV. Ma il risultato è stato che alla fine dell'inverno non si riusciva più a controllare la Tuta e i danni sono stati molto gravi, in molti casi portando all'estirpazione prematura della coltura".
Secondo Vuillaume, la richiesta di soluzioni di controllo biologico in questa stagione non si è limitata al Nesi. "Altri prodotti complementari sono stati molto richiesti per avere una strategia di controllo più completa contro la Tuta, come le trappole nere, i feromoni, e così via. Quest'anno abbiamo anche testato nematodi entomopatogeni con risultati molto positivi contro le larve di Tuta".
Nonostante l'aumento della domanda, che si prevede sarà persino maggiore nelle prossime stagioni a causa dell'aumento delle superfici coltivate in altre parti del Paese, Vuillaume esclude lo scenario di una carenza. "L'esperienza di Koppert Maroc e di altre filiali, come quella spagnola, ci permette di anticipare la domanda dei nostri clienti, con i quali ci impegniamo sulla base di una pianificazione dei rilasci. Questa pianificazione è fondamentale, non solo per la produzione di Nesidocoris, ma per tutti gli insetti e gli sciami che produciamo".
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Benoît Vuillaume
Koppert Maroc
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