Per le patate, la situazione commerciale, da un paio di mesi a questa parte, è piuttosto complicata. "A livello europeo ci si è resi conto che la produzione è stata superiore alle aspettative - esordisce Domenico Citterio - e che le scorte erano ancora elevate. Al contempo, i consumi si sono mantenuti costanti oppure hanno perso qualcosa. Se poi si aggiunge che nelle ultime settimane sono arrivate in commercio le patate novello, si capisce bene come mai attualmente il mercato sia piuttosto pesante".
Lo scopo di ogni azienda, oggi, è quello di terminare le scorte al più presto e questo ha comportato un certo calo dei prezzi. "A inizio stagione, quando a livello europeo si è cercato di fare il computo della produzione stivata, la Germania ha comunicato dei dati sottostimati, corretti poi successivamente. Dalla Francia non si hanno mai indicazioni precise ma sempre vaghe, e credo in maniera mirata. Noi italiani invece quasi mai abbiamo dati aggiornati e precisi. Tutto ciò ha creato delle false aspettative ridimensionate poi con il passare delle settimane".
La situazione, precisa Citterio, è analoga sia per il mercato fresco sia per l'industria. Le ditte di trasformazione hanno cominciato a rallentare i ritiri in quanto i consumi hanno subito qualche battuta d'arresto: tutti questi fattori hanno portato alla situazione odierna.
"Il prodotto di prima qualità si vende comunque senza problemi - precisa Citterio - Al massimo ci si deve accontentare di prezzi inferiori a quelli degli ultimi due anni che, diciamolo, in talune situazioni sono stati fin troppo ottimistici".
Ma quando si potrà capire se si potrà invertire questo trend di mercato? "Almeno fino a luglio, non credo possano esserci cambiamenti. In seguito, la vera svolta potrebbe esserci in autunno. Ma al momento è impossibile prevederlo".
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Infine, Citterio commenta la propria visita all'ultima edizione di Macfrut a Rimini: "Sono rimasto favorevolmente impressionato. L'ultima volta avevo partecipato qualche anno fa e ho notato un netto miglioramento. Tanti visitatori e un ottimo clima. Sono stato soddisfatto anche dei convegni cui ho partecipato, tutti dedicati alla patata che era il prodotto al centro dell'attenzione del 2025", conclude Citterio.
Per maggiori informazioni
Domenico Citterio e C.
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San Martino Buon Albergo (Verona)
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