In occasione della Giornata Internazionale della Biodiversità del 22 maggio, l'Organizzazione Mondiale dell'Avocado (WAO) desidera sottolineare l'importanza dell'avocado per l'agricoltura dimostrando quanto, se praticata con consapevolezza, possa contribuire alla salvaguardia della ricchezza della vita sul nostro pianeta.
L'EWG riconosce l'avocado per il suo basso residuo di pesticidi
La Shopper's Guide to Pesticides in Produce™ dell'Environmental Working Group (EWG) contiene un'analisi approfondita dei dati di test ortofrutticoli del Department of Agriculture and Food and Drug Administration, che include oltre 46.569 campioni di 46 tipi di frutta e verdure, con i risultati separati in due liste, la Clean 15™ and la Dirty Dozen™. I migliori della classe, con il minor quantitativo residuo di pesticidi, erano l'avocado e il mais dolce, dove i pesticidi sono stati rilevati in meno del 2% dei campioni.
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Perché l'avocado è così "pulito"?
Gli avocado hanno una buccia spessa e protettiva che funge da barriera naturale contro i parassiti, riducendo significativamente la dipendenza degli agricoltori di avocado dagli insetticidi. Questa caratteristica intrinseca, combinata a pratiche agricole responsabili, contribuisce al prestigio degli avocado nella lista dei "Clean 15".
Inoltre, il riconoscimento degli avocado come frutto pulito sottolinea il fatto che le coltivazioni di avocado non devono necessariamente essere certificate biologicamente affinché i loro frutti siano "puliti" e a basso residuo in pesticidi.
Di conseguenza, i consumatori possono gustare gli avocado con fiducia, sapendo di consumare un frutto con un'esposizione minima a sostanze chimiche potenzialmente dannose. L'Agenzia Europea dell'Ambiente ha riconosciuto che il consumo e l'esposizione ai pesticidi possono essere tossici per l'uomo e causare malattie croniche come tumori, problemi cardiaci, respiratori e neurologici. Inoltre, i pesticidi possono avere un impatto significativo su interi ecosistemi e distruggere specie impollinatrici, come api o altri animali e insetti volatili, che sono di fondamentale importanza per tutta la vita sul pianeta.
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Il ruolo dell'avocado nella biodiversità
La coltivazione di avocado si inserisce in questo contesto promuovendo pratiche sostenibili come:
- Gestione efficiente delle risorse idriche: studi hanno dimostrato che gli avocado hanno un'impronta idrica media totale di circa 800 litri per chilogrammo e utilizzano acqua dalle 8 alle 10 volte in meno rispetto al manzo, al cioccolato e al caffè. Inoltre, il settore è in continua evoluzione e ha adottato soluzioni innovative come la tecnologia di irrigazione a goccia, l'intelligenza artificiale e i sensori, in maniera tale da ridurre il consumo di acqua e potenziare la sostenibilità.
- Riduzione dell'uso di pesticidi: il basso utilizzo di pesticidi nella coltivazione dell'avocado, dovuto alla sua buccia protettiva, contribuisce a ridurre l'impatto negativo di queste sostanze chimiche sugli ecosistemi.
- Utilizzo di fertilizzanti di alta qualità e tecniche come la coltura consociata, che prevede la coltivazione di altre colture insieme agli avocado. Nelle aziende agricole vengono utilizzati anche biopesticidi, sicuri per l'ambiente, la fauna selvatica e l'uomo, che non lasciano residui persistenti poiché si decompongono alla luce del sole.