La startup del Qatar VFarms ha coltivato cespi di lattuga iceberg dal peso di oltre 600 grammi, quasi il quadruplo del peso standard tipicamente raggiunto nelle vertical farm di tutto il mondo.
Il peso record è stato raggiunto nonostante alcune delle condizioni di coltivazione più difficili al mondo, con temperature esterne superiori a 50 °C e umidità estrema. "L'obiettivo non era solo coltivare lattuga, perché in qualche modo tutti possono coltivarla", ha affermato Kirill Igoshin, amministratore delegato della VFarms. "L'obiettivo era coltivare una lattuga che nessuno aveva mai coltivato prima al mondo".
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Dalla crisi all'innovazione
Fondata nel 2021 in risposta alle sfide legate alla sicurezza alimentare del Qatar, a seguito della crisi del Golfo del 2017, la VFarms si è posta l'obiettivo di sviluppare la resilienza agricola locale attraverso sistemi di agricoltura verticale adattati al clima.
Il progetto si basa su impianti agricoli mobili in container, alimentate da pannelli solari e generatori d'acqua atmosferica, che raccolgono l'acqua direttamente dall'aria, rendendo il sistema completamente autonomo e indipendente da fonti idriche esterne. "Siamo la prima azienda a combinare tutti questi elementi, non solo in Qatar, ma a livello globale", ha affermato Igoshin.
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Ottenere 600 grammi di lattuga iceberg e 1 kg di lattuga romana
"Di solito, nelle vertical farm, la lattuga cresce fino a circa 120-150 grammi", ha affermato Ilia Sukhodolov, direttore agronomo della VFarms. "La sfida era raggiungere i 350 grammi. Abbiamo raggiunto 613 grammi per la lattuga iceberg e circa 1 kg per la lattuga romana".
Diverse misure sperimentali hanno contribuito a ottenere questi risultati. Il team ha installato sistemi di flusso d'aria personalizzati, tra cui flussi dall'alto verso il basso, angolari e laterali, progettati per migliorare la struttura delle piante e ridurre le bruciature apicali. È stato anche utilizzato uno spettro luminoso unico in cui la luce verde ha svolto un ruolo chiave, una lunghezza d'onda raramente considerata prioritaria nella vertical farming.
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Inoltre, VFarms ha creato un microclima controllato attorno alla zona radicale, migliorando ulteriormente lo sviluppo delle piante. Il team ha condotto dei trial con dieci varietà di lattuga provenienti da coltivatori olandesi, cinesi, spagnoli e locali, individuando alla fine tre o quattro varietà che hanno offerto le migliori prestazioni.
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Sfruttare l'acqua dall'aria e l'energia dal sole
Il sistema di coltivazione di VFarms è completamente autonomo, grazie a generatori di acqua atmosferica che estraggono umidità dall'aria durante la notte e pannelli solari che forniscono energia durante il giorno. Tuttavia, il clima estremo del Qatar presenta limitazioni uniche.
"Tra dicembre e febbraio, l'umidità cala e le temperature sono troppo basse per raccogliere l'acqua in modo efficace", ha spiegato Igoshin. Per ovviare a questo problema, il team raccoglie e immagazzina l'acqua durante i mesi estivi più umidi, per garantirne la disponibilità durante tutto l'anno. "L'efficienza è fondamentale", ha sottolineato Igoshin. "Stiamo testando generatori d'acqua e sistemi a batteria di nuova generazione per migliorare le prestazioni e rendere il ritorno sull'investimento più sostenibile".
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Il sistema agricolo è completamente autonomo, alimentato da pannelli solari e batterie (in alto) e da generatori d'acqua atmosferici (in basso).
Sostenuto da interessi governativi e commerciali
Il governo del Qatar ha finanziato gli ultimi progetti di ricerca e sviluppo della VFarms, tra cui sperimentazioni parallele che confrontano sistemi di agricoltura verticale con serre di quinta generazione che utilizzano la tecnologia NFT (Nutrient Film Technique). "Il ministro del commercio ci ha invitato a Expo 2023", ha dichiarato Igoshin. "Ora rappresentanti di aziende leader a livello mondiale vengono a vedere il nostro lavoro".
Secondo Sukhodolov, l'analisi chimica della lattuga ha rivelato livelli di nitrati inferiori del 50% rispetto alle alternative disponibili sul mercato, con ottimi risultati per il contenuto di potassio e magnesio. In nessun campione sono stati rilevati agrofarmaci o diserbanti.
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Sulla strada verso la commercializzazione
La fase successiva si concentra sulla preparazione per il mercato. "Stiamo già effettuando degustazioni con catene di vendita al dettaglio, hotel e distributori", ha affermato Igoshin. "Dobbiamo sapere che tipo di lattuga, in quale confezione e in quale quantità la gente desidera in Qatar".
Il team sta anche valutando se i consumatori qatarioti sono disposti a pagare un sovrapprezzo per i prodotti biologici coltivati con metodo idroponico. "Questa ricerca ci aiuterà a sviluppare un progetto su larga scala che affronti la sicurezza alimentare non nei Paesi Bassi o a Dubai, ma qui, in Qatar".
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Scalabilità basata sulla realtà
A differenza di molte startup del settore del vertical farming, fallite a causa di valutazioni gonfiate e costi operativi insostenibili, la VFarms adotta un approccio più misurato e concreto.
"Non manipoliamo la valutazione della nostra azienda per apparire più attraenti. Non stiamo vendendo una storia, stiamo costruendo un'impresa solida che genera fatturato. Lo stiamo facendo un passo alla volta. Forse più lentamente, ma nel modo giusto", ha concluso Igoshin.
La raccolta organizzata dalla VFarms. Fonte: VFarms
Per maggiori informazioni:
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Kirill Igoshin, amministratore delegato
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Andrei Sorokin, project manager
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