Si è conclusa giovedì 8 maggio 2025 la 42ª edizione di Macfrut, tra le principali fiere internazionali dedicate all'ortofrutta. Il nuovo format che ha concentrato l'evento nei giorni di martedì, mercoledì e giovedì ha ottenuto un riscontro positivo, tanto da essere già confermato per l'edizione 2026, in programma dal 21 al 23 aprile.
La manifestazione ha mostrato segnali evidenti di crescita. Aumentano gli spazi espositivi occupati, ma soprattutto cresce l'affluenza di visitatori professionali, con una partecipazione importante di aziende esordienti. Le opinioni, come spesso accade, variano in base alla posizione degli stand e alla distribuzione dei flussi nei padiglioni, ma il sentiment prevalente tra gli espositori è positivo.
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In evidenza la presenza qualificata di operatori provenienti da America Latina, Africa ed Europa dell'Est, insieme a diversi buyer della Grande distribuzione organizzata. Più contenuta del previsto, invece, la partecipazione di professionisti da Paesi dell'Europa meridionale, che ci si attendeva in numero maggiore.
Tra i momenti clou della fiera, il simposio internazionale "V.I.P. – Varieties International Project" ha riscosso grande successo, con sessioni dedicate ad agrumi, kiwi e drupacee. Hanno partecipato decine di esperti da tutto il mondo e oltre trecento operatori del settore in platea, segno di un forte interesse verso l'innovazione varietale.
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Nei padiglioni, l'attenzione si è concentrata su nuove collaborazioni tra realtà italiane e internazionali, sul lancio di selezioni varietali resistenti alle fitopatie e su portinnesti innovativi. Numerosi anche i convegni organizzati direttamente all'interno degli stand espositivi, a conferma di un format sempre più dinamico e integrato tra esposizione e approfondimento tecnico.
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Articolo e fotoreportage a cura di Rossella Gigli, Maria Luigia Brusco, Giancarlo Fabbri, Cristiano Riciputi e Sander Bruins Slot.