Dodici le aziende presenti in fiera, all'interno dello stand collettivo della Regione Puglia, allestito in occasione della 42esima edizione di Macfrut e operanti dalle diverse province: Foggia, Lecce, Bari, Brindisi, Taranto e Bari-Andria Trani.
"È un appuntamento fisso, quello di inizio maggio alla kermesse di Rimini, ritenuta per noi operatori un'occasione di confronto e di ampia visione in vista dell'estate e in prossimità dei programmi autunnali, per un comparto che, sebbene primario, vede comunque tanta tecnologia e innovazione", così esordisce Giacomo Suglia, presidente di Apeo, l'Associazione Produttori Esportatori Ortofrutticoli con sede a Bari. Da decenni, Apeo lavora in squadra con tutti gli operatori ortofrutticoli al fine di migliorare l'intero comparto dal punto di vista produttivo e commerciale, cercando di risolvere le problematiche inerenti la coltivazione e l'esportazione dei prodotti agricoli.
© Vincenzo Iannuzziello | FreshPlaza.it
Giacomo Suglia aggiunge: "Nella tre giorni, non mancheranno le attività convegnistiche, prima fra tutte quella ideata per valorizzare la peschicoltura locale, mediante l'identificazione geografica protetta, vista come un incentivo all'aggregazione. Il convegno è in programma il 7 maggio in Hall B5/D5 - 029, con il titolo "Il valore della pesca di Puglia: la nuova IGP".
Le aziende presenti nella collettiva della Regione Puglia sono: Agricola CI.DA. Srl, Consorzio di Tutela IGP Clementine del Golfo di Taranto, Società Agricola Valledoro Srl, Ortogourmet società agricola srl, O.P. Società agricola San Rocco, La Vera Srl., Az. Agr. Grappolo Rosso Soc. Agr. a r.l., Vivai Murciano di Murciano Aldo, Aba Mediterranea sca, Consorzio per la valorizzazione e la tutela dell'uva di Puglia I.G.P.I PUGLIA IGP, Azienda Agricola Eredi Giovanni Ciarciello e O.P. Giuliano S.r.l.
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I co-espositori che esporranno in fiera valorizzeranno molteplici referenze ortofrutticole: dall'uva alla verdura, passando per agrumi, ortaggi e drupacee. "Per le vendite di ortofrutta è un momento stazionario, quindi non particolarmente vivace. D'altronde, non si registrano né problemi né euforia sui mercati. Maggio però - conclude Suglia - è il mese dell'avvio della raccolta dei prodotti estivi, come ciliegie, patate di Polignano e Lecce e, infine, altre drupacee. Per quanto riguarda l'uva da tavola, secondo articolo più esportato dopo le mele, nei vigneti le cose procedono bene, nonostante le problematiche climatiche. Quest'anno avremo a disposizione più ettari per le cultivar seedless, andando così a ridurre ancora le superfici destinate alle varietà tradizionali, a causa della preferenza del consumatore e del cambiamento nelle abitudini di acquisto".
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