L'infinità dell'offerta varietale nei vari segmenti del pomodoro da mensa può creare qualche difficoltà e non di rado confusione. Gli operatori del commercio all'ingrosso e i buyers della grande distribuzione faticano a trovare quel tratto distintivo in un prodotto, che possa rendere il banco dell'ortofrutta attrattivo e fidelizzare il consumatore finale.
Gioacchino Russo in procinto di preparare una pedana in partenza per un importante cliente del nord Italia.
La segmentazione del pomodoro di per sé non è un problema, ovviamente, anzi: forme, colori e calibri diversi dei frutti sugli scaffali dei reparti ortofrutticoli fungono da stimolo per gli acquirenti. Di contro, in fase di produzione le tantissime varietà per ogni tipologia - quando non apportano importanti innovazioni genetiche, con resistenze alle fitopatie imperversanti - creano sovrapposizioni spesso inutili. Quel che conta per i mercati è il sapore, l'aspetto e la LSL: non sempre in quest'ordine, a seconda dei canali, purtroppo.
Una pedana mista di specialities. L'azienda Russo è in possesso di tutte le certificazioni richieste dalla GDO Italia ed estera. (Clicca qui per vedere la galleria fotografica della visita in azienda).
Ma allora dove è possibile trovare la differenza? Sicuramente nelle coltivazioni specializzate come quella dell'azienda agricola Russo che, grazie a condizioni pedoclimatiche invidiabili e a una diversificazione nella segmentazione, vanta un'offerta produttiva molto interessante. Ovviamente, qui la scelta delle varietà è molto accurata, prendendo solo il meglio, e risponde alle esigenze dei mercati moderni e, dunque, dell'intera filiera, soprattutto nei canali della distribuzione di nicchia.
Pomodorini neri, gialli, verdi, rossi e zebrati, oltre a quelli arancioni. La stagione dei colorati è iniziata: questo è il miglior momento per la commercializzazione delle specialities, che raggiungerà il massimo della qualità a partire dal mese prossimo e si concluderà entro la primavera. I colorati si producono ovviamente anche d'estate e durante quasi tutto l'anno.
"Dai tantissimi confronti che abbiamo avuto negli anni, e che tutt'ora abbiamo nel nostro lavoro, con gli operatori commerciali - dice Gioacchino Russo - emerge sempre più che l'acquisto in un punto vendita è preceduto dal gradimento estetico di un prodotto. Purtroppo quello che dovrebbe essere il secondo step di valutazione per il cliente finale non è sempre consentito/possibile: ovvero l'assaggio. Tornare a casa e trovare una sorpresa non gradita, o magari anche gradita, è un fatto del tutto fortuito e slegato dalla consapevolezza del sapore. Purtroppo, non potendo operare una scelta in base al sapore, il consumatore non sa se acquistare un articolo o acquistarne un altro".
Datterini arancioni dell'azienda Russo. (Clicca qui per vedere la galleria fotografica della visita in azienda).
Un punto di vista interessante, quello di Russo, che potrebbe costituire uno stimolo per la GDO, affinché i consumatori possano scegliere anche sulla base del sapore e dei propri gusti, prima di comprare un prodotto. D'altra parte, l'interazione con il cibo è talmente intima, che si dovrebbe poter assaggiare ciò che si introduce nel proprio corpo!
In serra, sabato 27 gennaio 2024, c'erano 30°C o poco più... perciò, via la felpe! Russo qui fa sfoggio della sua maglietta brandizzata. All'esterno, al sole, c'erano 22°C! Un inizio inverno 2024 da ricordare per il clima anomalo!
"Da anni ormai basiamo le scelte produttive al fine di ottenere pomodori di alta qualità - aggiunge Russo - Mangiare i nostri pomodori non deve essere un fatto meccanico, ma un'esperienza quasi emozionale, che parte dalla vista ma che deve terminare felicemente nell'incontro con il palato. Smettiamola di pensare solo al peso e ai volumi produttivi e puntiamo di più sulla salubrità e sul gusto, guardando alla soddisfazione dei consumatori. I nostri competitor nazionali ed esteri, particolarmente quelli mediterranei, dispongono di grandi volumi di prodotti-commodities contro i quali si gioca sui costi di produzione, cosa per noi impossibile. Perciò dobbiamo distinguerci a tutti costi sulle caratteristiche del prodotto! Solo così anche gli operatori della filiera avranno più facilità di scegliere tra i produttori e le orticole da proporre in vendita al dettaglio".
Midi plum nero: la richiesta è alta nell'Horeca
"Colorati, gialli, arancioni, zebrati, neri, verdi e rossi, purché di standard elevato - spiega l'imprenditore agricolo - Questo è ciò che produciamo in azienda, su una superficie di oltre 2,5 ettari, per quasi 12 mesi l'anno!"
Datterino verde. Anche per questo prodotto la richiesta è piuttosto alta, sebbene per un consumo di nicchia. (Clicca qui per vedere la galleria fotografica della visita in azienda).
"Puntiamo molto anche sulla comunicazione - conclude Gioacchino Russo - e partecipiamo da qualche tempo alle più importanti fiere di settore. La prossima tappa sarà Fruit Logistica, dove i nostri clienti, attuali e futuri, potranno incontrarci presso il nostro stand, Hall 6.2 – B11, e vedere di persona tutti i nostri pomodori premium quality. Saremo lieti di presentare noi stessi e i nostri prodotti".
Per maggiori informazioni:
Gioacchino Russo 
Azienda Agricola Russo
+39 347 8955522
[email protected]
www.russoaziendagricola.com