Da molti anni, la catena McDonald's ha intrapreso un percorso di italianità, grazie al quale oggi l'85% dei fornitori dei 680 ristoranti della catena ha sede nella Penisola. Ogni anno vengono acquistate circa 140mila tonnellate di prodotti dalla filiera agroalimentare italiana, per un investimento totale di circa 370milioni di euro; un impegno che da un lato permette di investire localmente in uno dei settori più prestigiosi del Paese, e dall'altro di portare la qualità e il gusto italiani a oltre 1,2 milioni di clienti, che ogni giorno vengono accolti nei ristoranti della catena.
I fornitori e la sicurezza alimentare
La scelta dei fornitori avviene a livello nazionale, per garantire a tutti i clienti di trovare gli stessi ingredienti e gli stessi standard qualitativi in tutti i ristoranti del Paese. McDonald's seleziona solo aziende che offrono un prodotto di qualità in termini di gusto, provenienza e sicurezza delle materie prime. Inoltre, la famosa catena di ristoranti impone livelli qualitativi, di sicurezza e di igiene molto elevati, spesso più restrittivi delle stesse normative nazionali ed europee; standard che vengono verificati sia in fase di selezione, sia nel corso della collaborazione, per essere certi che vengano rispettati nel tempo.
McDonald's dispone anche di un sistema di tracciabilità che, sviluppato in collaborazione con i fornitori, permette in sole 3 ore di ricostruire l'intero percorso di un ingrediente, risalendo con esattezza a provenienza, allevamento e controlli sanitari del bestiame, così come al terreno su cui sono state coltivate, alle sementi e ai concimi utilizzati, per la frutta e la verdura.
I prodotti ortofrutticoli
Per l'acquisto di prodotti del mondo ortofrutta vengono coinvolte 5 diverse regioni: Lombardia, Trentino - Alto Adige, Emilia-Romagna, Calabria e Sicilia. Si tratta di ingredienti che vengono utilizzati nella maggior parte dei prodotti offerti, dai panini, agli snack di frutta, ai menu insalata. In particolare, quest'ultima viene proposta in varie tipologie, scelte a seconda della disponibilità stagionale e delle diverse ricette. Quest'anno, ne sono state acquistate oltre 270 tonnellate da Bonduelle e SAB Ortofrutta, tra lattughino verde, lattughino rosso, valerianella e spinacino.
Da ottobre 2023, i menu insalata si sono anche impreziositi del Pomodoro di Pachino IGP, acquistato per circa 250 tonnellate l'anno. Una partnership che si aggiunge a una storia quindicinale di collaborazione con i Consorzi di Tutela che, grazie al supporto di Fondazione Qualivita, ha portato McDonald's ad avere 20 ingredienti certificati, inseriti in 45 ricette, per un totale di circa 6.700 tonnellate di prodotti DOP e IGP acquistati dalla filiera.
Sopra, il Pomodoro di Pachino Igp usato nelle insalate McDonald's
Tra questi, anche le arance con cui vengono preparate le spremute nei McCafé, e che vengono fornite da Oranfrizer: in specifici periodi dell'anno infatti, seguendo la stagionalità, la catena offre ai suoi clienti spremute fatte con Arancia Rossa di Sicilia IGP, di cui nella stagione 2023/24 vengono acquistate circa 487 tonnellate.
La frutta fresca, fornita da Macé e Vog, viene offerta in porzioni dedicate, a seconda della stagionalità. Solo nel 2023 ne sono state acquistate: 560 tonnellate di spicchi mela - disponibile tutto l'anno - 30 tonnellate di kiwi, 51 di uva e 46 di pesche, tutto rigorosamente italiano.
Il packaging
McDonald's ha da anni attivato un programma di eliminazione della plastica monouso dal packaging, in favore della carta riciclabile e certificata che ha consentito un risparmio di 1.120 tonnellate di plastica ogni anno. Ad oggi, infatti, oltre il 95% degli imballaggi è in carta certificata e riciclabile.