Poiché l'offerta di cipolle in India non è elevata, i prezzi sono aumentati vertiginosamente a livello nazionale e non diminuiranno a breve. Ad affermarlo è Manoj Barai, direttore generale dell'azienda d’esportazione indiana di prodotti ortofrutticoli MK Exports.
"La situazione delle cipolle in India è cambiata di frequente a causa delle condizioni meteo imprevedibili e della prolungata stagione dei monsoni in alcune aree del Paese. Ciò ha influito sull’arrivo del nuovo raccolto, causando interruzioni nella fornitura e fluttuazioni dei prezzi. Al momento, le quotazioni delle cipolle sono ancora elevate e si prevede che rimarranno alti per almeno un altro mese o due".
La situazione è diventata così grave che il governo indiano ha deciso di intervenire. Secondo Barai questa decisione ha avuto delle conseguenze. "Il governo inizialmente aveva imposto un dazio all'esportazione del 40% sul valore FOB delle cipolle, che è stato successivamente rimosso. Tuttavia, ora ha introdotto un prezzo minimo all'esportazione per le cipolle, rendendone l'esportazione più costosa. Per i consumatori locali, questo intervento non ha avuto un impatto significativo, poiché i prezzi rimangono elevati a causa della forte domanda e dell’offerta limitata".
Allora come mai queste cipolle sono così scarse? Barai spiega che il principale responsabile è il clima. "La prolungata stagione dei monsoni in India, in particolare nelle regioni di coltivazione delle cipolle, ha causato danni significativi ai bulbi immagazzinati. Molti capannoni aperti, soprattutto in aree come Nashik, sono stati allagati durante le piogge, provocando il deterioramento e lo spreco di gran parte delle scorte di cipolle. Inoltre, le riserve del governo non sono state sufficienti per affrontare questo problema, con conseguente carenza di prodotto e aumento dei prezzi".
Di conseguenza, l'esportazione di cipolle dall'India ha subito un duro colpo. Tuttavia, la cipolla è un prodotto importante per la cucina indiana, quindi non c'è ancora un'offerta sufficiente a soddisfare tutta la domanda interna. Afferma Barai: "La cipolla è un ingrediente base della cucina indiana e il suo utilizzo è prevalente nella maggior parte dei piatti. Nonostante i prezzi elevati, le persone continuano ad acquistare prodotto, anche se in quantità minori rispetto al passato, quando facevano le scorte in anticipo. In alcuni rari casi, coloro che non possono permettersi i prezzi elevati scelgono di rinunciare del tutto alle cipolle".
"Prevedo che i prezzi inizieranno a diminuire tra un mese circa. A livello nazionale, le quotazioni delle cipolle sono ancora elevate, ma si sono stabilizzate e non stanno aumentando. Ciò le rende piuttosto accessibili. Sul fronte delle esportazioni, i prezzi elevati e il prezzo minimo all’esportazione imposto dal governo, hanno frenato la domanda d’esportazione. Tuttavia, una volta che le quotazioni si saranno stabilizzate, si prevede che le esportazioni di cipolle riprenderanno e gli ordini all'ingrosso torneranno a crescere", conclude Barai.
Per maggiori informazioni:
Manoj Kumar Barai
M.K. Exports
+91 9867635052
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www.mkexports.co.in