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Focus sul mercato mondiale del melone e dell'anguria

Nel mercato dei meloni e delle angurie, le dinamiche dell'offerta e le condizioni meteorologiche hanno influenzato la disponibilità e i prezzi in diverse aree geografiche. Nei Paesi Bassi l'offerta di angurie spagnole è diminuita drasticamente a causa delle grandinate che si sono verificate a maggio, causando perdite nei raccolti. La Germania ha dovuto far fronte a un'elevata domanda di meloni, a causa delle quantità scarse di prodotto italiano. La Francia ha avuto problemi con i temporali che hanno colpito la produzione di meloni, con conseguente riduzione dei volumi e aumento dei prezzi. In Svezia la siccità ha influito sulla produzione locale di meloni, mentre il prodotto spagnolo è entrato sul mercato con prezzi e qualità stabili. In Italia i ritardi nella semina e le forti piogge hanno portato a quantità limitate e prezzi più alti, ma si prevede una risposta positiva del mercato. Infine, il mercato dell'anguria in Nord America ha registrato un'offerta limitata e una forte domanda, diventando uno dei mercati più attivi degli ultimi anni.

Paesi Bassi: offerta spagnola in netto calo
Nelle ultime settimane le angurie provenienti dalla Spagna sono state abbondanti. Dalla scorsa, tuttavia, i volumi sono in continua diminuzione. Ciò non è dovuto alle attuali condizioni climatiche, ma è una conseguenza delle grandinate che si sono verificate a maggio e che hanno causato la perdita di parte della produzione. Questo fenomeno non ha colpito solo le angurie, ma anche gli altri tipi di meloni. Con le condizioni climatiche favorevoli nei Paesi Bassi, in Belgio e in Germania, resta da vedere se ci sarà abbastanza prodotto disponibile in tempo. La Spagna dovrebbe tornare alla normale fornitura di mercato a partire dalla settimana 29, a patto che il clima non riservi nuove sorprese.

Belgio: i problemi nei principali Paesi produttori limitano i volumi
Con il bel tempo la domanda di meloni in Belgio sta salendo alle stelle. "Tuttavia, è impossibile soddisfare la domanda perché i volumi disponibili sono limitati", afferma un commerciante. "Nei principali Paesi produttori del momento, Spagna e Italia, ci sono molti problemi climatici, quindi riusciamo a malapena a ottenere il prodotto e i prezzi sono alle stelle. Resta da vedere se luglio porterà sul mercato un po' di sollievo".

Germania: la domanda elevata incontra quantità scarse
Le condizioni meteo in Italia hanno portato a una minore quantità di angurie e meloni retati. Di conseguenza, i prezzi sono elevati. Quello dei meloni retati è all'incirca raddoppiato. In aumento anche la quotazione delle angurie, secondo un importatore della Germania meridionale. Tuttavia, le temperature calde delle ultime settimane hanno portato a una buona domanda in tutta la Germania. Parallelamente ai meloni provenienti dall'Italia, sono iniziate le vendite dei meloni greci, mentre si sta abbandonando la produzione marocchina, per un deficit in qualità.

Francia: buone prospettive per la produzione francese di meloni
La campagna dei meloni in serra francesi è iniziata il 15 maggio. All'inizio di giugno è stata la volta per i meloni coltivati in pieno campo. Il sud-est della Francia è stato il primo ad entrare in produzione. La regione centro-occidentale e la Vandea stanno iniziando ora la loro campagna, mentre il sud-ovest inizierà nella settimana 27 (quella attuale, ndt). Di conseguenza, tutti i bacini di produzione in Francia saranno attivi e l'offerta francese dovrebbe intensificarsi.

L'inizio della stagione in Francia è stato reso difficile dalle condizioni meteorologiche - in particolare dai temporali - che hanno colpito la produzione di frutta e verdura nel sud della Francia dall'inizio di giugno, con un impatto significativo sulle rese. I volumi disponibili sono molto più bassi di quanto dovrebbero essere, visto che i coltivatori faticano a raggiungere le 1.000 tonnellate, mentre normalmente in questo periodo dell'anno si dovrebbe parlare di 3.000-4.000 tonnellate al giorno.

L'offerta è quindi ridotta, ma il consumo è favorito dal clima molto più mite degli ultimi giorni. Il risultato è un mercato ristretto, con l'offerta che non riesce a tenere il passo con la domanda. I prezzi sono quindi alti, ma purtroppo non riescono a compensare la mancanza di resa. La situazione dovrebbe tornare alla normalità già dalla prossima settimana, con l'entrata in produzione di tutte le zone.

Per quanto riguarda la qualità, i primi meloni arrivati in Francia all'inizio di giugno erano di qualità media, con un rapido ristagno del prodotto. Da qualche tempo, tuttavia, la qualità dei meloni è notevolmente migliorata.

Per quanto riguarda la concorrenza, con le altre origini presenti sul mercato, da due anni a questa parte è molto più sostenibile. Le linee francesi sono state in grado di aprirsi rapidamente dopo l'inizio della produzione in campo aperto all'inizio di giugno, che ha comunque portato alcuni volumi. Inoltre, negli ultimi due anni la superficie coltivata in Spagna si è ridotta a tal punto - con una perdita di 1.800 ettari - che l'offerta spagnola occupa molto meno spazio di un tempo.

Svezia: la siccità influisce sulla produzione
Secondo un importatore, attualmente i meloni spagnoli (a marchio Bollo) sono facilmente disponibili in Svezia, e ciò offre ai consumatori prezzi stabili e una qualità eccezionale. Tuttavia, uno dei principali coltivatori svedesi di meloni in pieno campo ha registrato un calo dei volumi di produzione durante l'estate del 2023 e lo attribuisce alle condizioni di estrema siccità. L'agricoltore ha espresso le sue preoccupazioni per il clima arido, affermando: "Sto irrigando, ma qui è già molto secco. In questa stagione ho solo 6.000 piante di melone, di cui il 50% è costituito da Cantalupo e il resto da Galia, Piel de sapo, Honeydew e angurie".

Al 28 giugno 2023 i prezzi approssimativi all'ingrosso dei meloni di piccolo calibro in Svezia erano i seguenti: Galia, 1,27 euro/kg; Melata, 1,28 euro/kg; Cantalupo, 1,27 euro/kg; mini angurie a 0,93-1,02 euro/kg. Nonostante la disponibilità di meloni, un distributore ha messo in guardia dalla presenza di prodotto di qualità inferiore sul mercato svedese.

Italia: prezzi elevati a fronte di un'offerta ancora limitata
In Italia si registrano ancora poche quantità disponibili di meloni e angurie sui mercati, vendute a prezzi sostenuti. I ritardi nei trapianti sia in serra sia in pieno campo, causati dal maltempo, e le piogge intense di maggio hanno fatto slittare l'inizio della stagione di almeno 10-15 giorni. Si prevede una generale riduzione delle rese. Inoltre, se all'inizio della campagna, il clima ancora fresco non aveva favorito il consumo di tali prodotti, con vendite lente e prezzi molto bassi, ora, con l'innalzarsi delle temperature, la commercializzazione è ripresa e il mercato mostra un buon andamento dei prezzi.

La conferma arriva da un imprenditore del sud della Sardegna, il quale riferisce: "Stiamo raccogliendo melone verde, melone retato e angurie da serra. In pieno campo, non si partirà prima del 10 luglio. Il ritardo venutosi a creare, una decina di giorni rispetto alle annate precedenti, ha fatto registrare anche un buon riscontro in termini di prezzi. Clima permettendo, prevedo un periodo con poche quantità disponibili sui mercati e prezzi sostenuti. Seguirà un accavallamento dei lotti, che matureranno nello stesso tempo, determinando una maggiore offerta. Ciò spingerà le quotazioni al ribasso. Successivamente, dovrebbe registrarsi una certa stabilità". Un produttore sardo aggiunge: "Ora il mercato sta rispondendo molto bene, e i prezzi di vendita si mantengono alti. I meloni Piel de Sapo e retato, a seconda della qualità, partono dal campo intorno a 1,50-2 €/kg, per poi essere proposti in vendita ai consumatori italiani fino a 4,80 €/kg. A breve si assisterà alla fisiologica riduzione dei prezzi di partenza, in vista dell'aumento dei volumi raccolti".

Un imprenditore del Lazio dichiara: "La richiesta e i consumi di anguria sia in Italia sia all'estero sono elevati. I prezzi si mantengono sostenuti. Finora c'è stato un grosso vuoto produttivo, tanto che a detenere il mercato sono stati Italia, Marocco e Tunisia. Quest'anno in assenza della Spagna, stiamo fornendo mini anguria a nazioni come Paesi Bassi, Gran Bretagna e Germania, mai approvvigionate prima per questa referenza. Marocco e Tunisia ci hanno tolto quote di mercato in Francia". Un produttore di angurie della Calabria aggiunge: "Negli anni passati, intorno alla prima decade di giugno si iniziava con la mini anguria sotto tunnel e, a seguire, con l'anguria classica. Quest'anno confidiamo di cominciare la campagna entro il 10 luglio, ma tutto dipenderà dalle temperature. Sui mercati esteri dove siamo presenti, la richiesta è già elevata e nella fase iniziale della campagna il principale competitor è la Grecia".

Spagna: carenza di prodotto fino alla fine di luglio
Al momento la raccolta di meloni e angurie è localizzata principalmente a Murcia, dove la superficie coltivata in questa stagione rimane stabile, limitata dalla scarsità di acqua.

La campagna di meloni e angurie è iniziata in Almeria con temperature molto elevate nei mesi di marzo e aprile, che hanno avuto come conseguenza diretta l'aumento della produzione. A maggio il clima è cambiato drasticamente e Murcia ha subito le conseguenze dei numerosi temporali che si sono abbattuti a intermittenza per tre settimane di seguito, proprio quando la produzione stava per essere raccolta. La grandine, insieme alle abbondanti piogge, ha influito negativamente sulle piantagioni e molte di esse sono state distrutte, oltre a generare problemi fitosanitari di ogni genere e tipo, come l'oidio e la muffa. Tutto ciò ha influito sulle produzioni del mese di giugno e delle prime tre settimane di luglio.

"Quindi, mentre a maggio c'è stato un eccesso di offerta sui mercati, dovuto alle temperature elevate di marzo e aprile, che ha portato a un'alta produzione mentre nel resto d'Europa c'è stato maltempo e quindi una bassa domanda di questi prodotti estivi, a giugno ci siamo trovati nella situazione opposta, con una carenza dovuta ai temporali e con una domanda alle stelle a causa del bel tempo nei mercati di destinazione. Ciò ha avuto come diretta conseguenza un elevato aumento dei prezzi. Questa stessa situazione continuerà nelle prime tre settimane di luglio e dovrebbe cambiare alla fine di luglio e all'inizio di agosto, quando ci aspettiamo che la produzione si normalizzi e i prezzi si stabilizzino - spiega un esportatore di Murcia - Altri Paesi del Mediterraneo hanno avuto problemi simili a quelli della Spagna, quindi non c'è una sovrapproduzione nei mercati europei".

Nord America: uno dei mercati di angurie più attivi degli ultimi anni
L'offerta di angurie sulla costa occidentale del Nord America è molto limitata a seguito del clima più freddo durante il periodo di coltivazione, che ha fatto slittare le date di raccolta. Quest'anno, inoltre, si è verificata una sovrapposizione molto più leggera tra le forniture nazionali e quelle del Messico.

Nella parte occidentale del Nord America le angurie arriveranno da Phoenix, Arizona e Los Banos, California, che cominceranno a metà della settimana 27. Anche Yuma, in Arizona, è in piena produzione e nella California settentrionale stanno iniziando delle leggere forniture.

Nel frattempo la domanda è molto forte e uno spedizioniere afferma che si tratta di uno dei mercati di angurie più attivi degli ultimi anni.

Nella parte orientale del Nord America le recenti scorte limitate stanno migliorando, così come la qualità. Ciò fa seguito alle forti piogge che hanno colpito i raccolti della Florida e della Georgia, provocando un divario tra i due Stati. La Carolina del Nord inizierà all'inizio di luglio e la produzione continuerà nel Maryland e poi nel Delaware.

I meloni Honeydew e Cantalupo vengono spediti soprattutto dalla California, con forniture aggiuntive dall'Arizona e dal Messico. C'è stato un leggero divario tra la fine di maggio e l'inizio di giugno, dato che l'offerta d'oltremare è terminata in anticipo e la produzione nazionale è iniziata in ritardo. Tuttavia, attualmente le forniture sono stabili.

La domanda di questi meloni è simile a quella dello scorso anno, mentre l'offerta è migliore.