Nella lotta alle infestanti, il pirodiserbo sta assumendo un'importanza sempre maggiore. Il 28 giugno, presso la sede ALSIA di Rotonda (PZ), si è tenuta una giornata formativa sulla gestione della flora infestante in campo, con particolare riferimento alla tecnica del pirodiserbo.
L'evento rientra nel progetto MEPLASUS-Basilicata Officinali e tra i partner del progetto sono inclusi la Regione Basilicata, il Ministero dell'Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste ed il CREA (Consiglio per la ricerca in agricoltura e l'analisi dell'economia agraria).
Per la giornata formativa sono stati inviati ad esporre la F.I.P.P.O. (Federazione Italiana Produttori Piante Officinali) rappresentata da Valentina Fuoco e Officine Mingozzi, azienda specializzata nella fabbricazione di macchine per il pirodiserbo, rappresentata da Marco Mingozzi.
Dopo i saluti dell'ALSIA con Domenico Cerbino, Pietro Zienna e del CREA, sono iniziati gli interventi dei relatori. Valentina Fuoco in particolare ha esposto le attività principali della F.I.P.P.O. e gli scopi per cui nasce la Federazione nel 1995. La F.I.P.P.O. attualmente racchiude più di 170 soci provenienti da tutta Italia ed è l'associazione di maggiore rilevanza a livello nazionale che agisce nell'interesse dei produttori di piante officinali. Dopo questa rapida introduzione della F.I.P.P.O, è stato spiegato di come la gestione agronomica delle piante infestanti in campo rappresenti uno dei principali costi di produzione nel bilancio aziendale.
"Infatti in annate particolari - ha detto l'esperta - le infestazioni, se non controllate efficacemente, possono portare a grandi perdite di prodotto, e ciò è dovuto anche alla bassa competitività che hanno gran parte delle piante officinali nei confronti delle infestanti. Proprio per questo motivo è fondamentale intervenire con differenti mezzi di lotta, da quella preventiva agronomica, a quella diretta meccanica o per mezzi fisici come il pirodiserbo. Inoltre, non essendoci molti diserbanti selettivi registrati per le officinali, la lotta chimica non assume una grande rilevanza in questo settore".
"Oltre ciò - ha continuato - è stata sottolineata l'importanza del conoscere le specie infestanti, al fine di poter individuare il corretto ed efficace mezzo di lotta: la differenza infatti è sostanziale tra una gestione di infestanti rizomatose come il Sorghum halepense e una gestione di infestanti annuali a foglia larga come il Chenopodium album. Tuttavia, a prescindere dalla specie infestante da debellare, la tempestività è sicuramente uno degli aspetti fondamentali nella lotta contro le infestanti, intesa per qualsiasi mezzo diretto si voglia adottare".
A seguire l'intervento di Marco Mingozzi, il quale ha esposto la tecnica del pirodiserbo nel dettaglio tramite slide e video in campo di esperienze aziendali a livello nazionale. Più che di pirodiserbo, sarebbe più corretto parlare di trattamento con la fiamma, in quanto i vantaggi di questo mezzo di lotta non si riferiscono solo al contenimento delle infestanti, ma anche al contenimento delle crittogame, in modo particolare alla sterilizzazione delle spore che comunemente sono presenti sui nostri terreni o nelle vicinanze di strutture quali serre.
Tra gli argomenti trattati, sono state esposte le modalità di effettuare pirodiserbo, i differenti macchinari/attrezzature utilizzati, i parametri tecnici relativi a consumi, funzionamento della macchina ed efficacia testate su differenti specie orticole ed officinali. E' stato inoltre affrontato il tema della minima lavorazione: nei casi in cui si abbiano molte infestanti da seme, sarebbe sconsigliata una normale operazione di lavorazione del terreno, in quanto favorirebbe la germinazione anche di quei semi dormienti.
A destra Marco Mingozzi, in una recente fiera
Dalla teoria si è passati direttamente alla pratica in campo, dove l'ALSIA ha testato la propria macchina da pirodiserbo su un appezzamento in pre-semina/pre-trapianto, sul quale si trovavano diverse specie di infestanti a diversi stadi di sviluppo. Con la prova in campo quindi è stato possibile testare il funzionamento della macchina e l'efficacia sulle diverse infestanti che sono state identificate lungo il passaggio.
L'evento ha visto una grande partecipazione da parte molte aziende agricole lucane, in particolare produttori di piante officinali ed orticole, interessate a differenziare la propria attività, ma allo stesso tempo unendo diversi sistemi di lotta contro le infestanti.
Per maggiori informazioni:
Officine Mingozzi
Via Val d'Albero 25/B
Ferrara
info@pirodiserbo.it
www.pirodiserbo.it