Iscriviti alla nostra newsletter giornaliera e tieniti aggiornato sulle ultime notizie!

Iscriviti Sono già iscritto

State utilizzando un software che blocca le nostre pubblicità (cosiddetto adblocker).

Dato che forniamo le notizie gratuitamente, contiamo sui ricavi dei nostri banner. Vi preghiamo quindi di disabilitare il vostro software di disabilitazione dei banner e di ricaricare la pagina per continuare a utilizzare questo sito.
Grazie!

Clicca qui per una guida alla disattivazione del tuo sistema software che blocca le inserzioni pubblicitarie.

Sign up for our daily Newsletter and stay up to date with all the latest news!

Registrazione I am already a subscriber
Voce alla GDO con "Parole d'ortofrutta" di Giancarlo Amitrano

"Prediligere il contenuto rispetto a un freddo e austero bollino da 0,99 euro"

Siamo arrivati a metà mese e i primi caldi con sentore di primavera già portano ad alcuni cambi importanti nei layout espositivi a segnare il cambio di stagione. Il primo segmento assortimentale a sgomitare tra le cassette per affermare i propri spazi allargati è sicuramente quello delle fragole, prodotto che mai come quest'anno ha in realtà dato grande continuità a bandiera tricolore sin dall'immediato post natalizio.

Nelle ultime 2 settimane molte catene hanno già proposto le fragole nei loro volantini, quasi sempre nel formato da grammi 250, anche se non è mancato un fuori linea con vaschettone kg 1, probabile ripiego di un impossibile baby collo.

Ma, promo a parte, per la referenza è ormai tempo di presentarsi in allestimento full optional con le classiche declinazioni che la contraddistinguono; quindi sicuramente graduale passaggio dal grammi 250 al grammi 500, baby collo kg 1, vaschetta quadrata gr 500 specchiata di calibro extra, ed ovviamente le varie possibili linee premium con varietà selezionate, in molti casi provenienza Basilicata; per l'areale centro-sud prime avvisaglie di tipologia favetta.

Quanto sopra con la novità, già segnalata in altre occasione per altri prodotti, che anche i cosiddetti discount sono usciti dal format storico della mono-referenza per proporsi a pieno regime al pari dei classici supermercati, consolidando l'idea che ormai in ortofrutta in molti casi la differenziazione principale non è più dettata da una numerica ridotta. Che sia giunto il momento di eliminare ogni distinguo anche in termini di appellativo caratterizzante l'insegna?

Il secondo segmento a passare in pole-position è sicuramente il mondo carciofi, probabilmente con alcune differenziazioni tra regione e regione o meglio tra nord e centro-sud, ma in generale con grande interesse da parte di tutti specie in vista del suo picco di vendite previsto come sempre nella settimana di Pasqua.

Foto d'archivio

Anche in questo caso la salita alla ribalta espositiva si associa ad un allargamento delle proposte in assortimento, facilitato dal sopraggiungere di più areali produttivi e di alcune linee IGP (vedasi l'IGP di Sezze o l'IGP dell'alto Lazio o di Paestum), senza tralasciare un ritorno di fiamma da parte della Sardegna quest'anno colpita da eventi meteo siberiani.

Oltre alla classica cassetta da 20-25 capolini, è il momento delle lavorazioni ad alta manualità tra le quali primeggia, in particolare nel Lazio, il mazzo da 5 o 10 mammole (cimaroli), con tanto di apparato fogliare a fare da corona, che porta un plus espositivo innegabile al reparto; da non dimenticare, e sono ormai 20 anni che non lo faccio, il classico intramontabile della piramide di carciofi: una struttura conica di ferro con altezza variabile da 150 cm a 200 cm (da 400 a 900 teste a seconda dell'altezza) sulla quale le sapienti mani dell'operatore vanno ad incastrare i capolini a formare una vera e propria piramide di fiori verdi.

Il tutto come detto in preparazione atletica alla settimana di Pasqua dove normalmente i consumi hanno il loro momento esponenziale in virtù della tradizione culinaria incentrata proprio sul carciofo; anche se l'anticipo di quest'anno al 9 aprile fa presagire buone disponibilità, buoni volumi e quindi buone vendite anche sul dopo festa.

Ovviamente il periodo è molto attenzionato sui prodotti appena citati anche per la costruzione dei piani promozionali che li vedono protagonisti, ma vorrei stemperare questa tensione, se non altro per alleviare le mie di pene… spostando l'attenzione su quelle referenze che verranno scelte dai category come completamenti di gamma piuttosto che su quelle da "trincea", perché le selezioni di linee premium potranno permettere alla clientela esperienze di acquisto indimenticabili. E magari, in un prossimo futuro, far prediligere il contenuto ad un freddo ed austero bollino da 0,99!

Giancarlo Amitrano
responsabile ufficio acquisti ortofrutta
catena Cedigros 

(Rubrica num. 7)