Al supermercato Intermarché di Sarreguemines (Francia nord-orientale), il reparto ortofrutta ha allestito il tanto atteso display autunnale, che darà ai prodotti stagionali un posto di rilievo. "L'obiettivo delle nostre esposizioni è triplice: rivendicare una vera e propria identità, promuovere l'immagine del nostro punto vendita presso i clienti, nonché mettere in evidenza i prodotti di stagione e incoraggiarne le vendite".
© Christophe Burgun
Un espositore per promuovere i prodotti di stagione
Al momento, zucca, castagne e funghi condividono i riflettori del reparto ortofrutta. Un'ottima occasione per promuovere varietà meno conosciute dal consumatore. "Quest'anno abbiamo scelto di mettere in vetrina 8 varietà di zucca più o meno conosciute: la blu ungherese, la pattypan, la kuri rossa, la zucca gnocco dolce o la moscata. Ci sono anche funghi di bosco come il galletto, lo steccherino dorato, il porcino e la trombetta dei morti. Sono esposti inoltre alcuni ortaggi antichi come il topinambur, le rape Boule d'Or, la rutabaga, la pastinaca e le carote colorate".
© Christophe Burgun
Una maniera per fidelizzare la clientela
Questi tipi di display sono pensati per incrementare le vendite, ma non sempre danno i risultati sperati. "Ho notato che alcuni clienti temono di 'rovinare' l'esposizione e quindi non toccano nemmeno i prodotti. In altre parole, se l'esposizione è troppo bella, i clienti sono meno propensi a comprare. È l'altra faccia della medaglia. Ma il negozio ci guadagna comunque in termini di immagine e reputazione. Questi display ravvivano gli scaffali e rendono felici i consumatori. Più che incrementare le vendite, contribuiscono a fidelizzare la clientela, la quale ama prendersi il tempo per apprezzare le cose semplici e le belle presentazioni".
© Christophe Burgun
Tempi difficili che influenzano gli acquisti
In qualità di responsabile del reparto ortofrutta dell'Intermarché di Sarreguemines, Christophe Burgun ha potuto constatare come il calo del potere d'acquisto abbia influito sulle vendite. Una situazione che si ripercuote inevitabilmente sulle vendite. "Certo, possiamo percepire che i nostri clienti stanno attraversando momenti difficili. Sono più cauti nello scegliere prodotti più originali. Osano meno nel provare nuovi prodotti, soprattutto se più costosi. La gente tende ad attenersi alle referenze tradizionali a scapito dei prodotti di tendenza, anche se noi preferiremmo il contrario".
Per maggiori informazioni:
Christophe Burgun
Intermarché
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