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Azienda Freddi

Anche le patate nel vortice dei rincari

Nel 2022 le patate costeranno molto di più. Colpa della siccità, che ha interessato tutta l'Europa, e del rincaro dell'energia elettrica necessaria per la loro conservazione. Sono da dimenticare i tempi in cui i dolci tuberi erano considerati il "pane dei poveri", oggi le patate raggiungono prezzi mai visti. E alla Freddi Prodotti Ortofrutticoli, che si occupa della distribuzione del prodotto, c'è una certa preoccupazione. 

"La patata - spiega Matteo Freddi, responsabile commerciale di Freddi Prodotti Ortofrutticoli - ha bisogno di molta acqua, per crescere. La siccità estiva, nel nord Europa e anche in Italia, ha portato a un raccolto inferiore, ancor più compromesso dalla proliferazione di elateridi, parassiti terricoli che creano gravi danni alle colture. Proprio la diffusione di questi coleotteri polifagi ha portato a maggiori scarti di prodotto".

Basta dare uno sguardo ai numeri per rendersi rapidamente conto della situazione. All'appello manca un 20% della produzione europea: ben il 40% in meno rispetto a solo dieci anni fa. 

"Da fine giugno ad agosto, la raccolta non è cambiata in termini quantitativi e qualitativi - continua Freddi - Tutte le varietà hanno lo stesso tipo di problematiche. E quelle che solitamente resistono meglio non hanno variazioni significative nel raccolto".

Finora, i consumi di patate sono stati contenuti, così come avviene solitamente nei mesi più caldi, ma presto la domanda del prodotto salirà e i consumatori si troveranno di fronte a prezzi mai visti. 

"Gli operatori cercano di accaparrarsi la merce - precisa ancora Freddi - cercano il prezzo, l'offerta, ma dopo la siccità arrivano i problemi di conservazione e i costi collegati, a causa del forte incremento del prezzo dell'energia elettrica necessaria per le celle frigorifere. Aumentano quindi le spese per il mantenimento, ma non solo, perché un'azienda deve pensare ai materiali per il packaging, al personale, al trasporto e via dicendo. Il problema è sotto gli occhi di tutti".

A questo punto, nella filiera produttiva, sono in pochi a pensare di poter contenere il prezzo. "Nell'arco di un anno, le spese energetiche sono triplicate - conclude Freddi - In più, c'è il calo del peso del prodotto. Potremo arrivare a un significativo aumento nel prezzo al chilo del prodotto rispetto a quello alla produzione. Il prezzo finale al consumatore non sarà il risultato di una speculazione, bensì dell'aggravio dei costi, dell'inflazione dilagante. E né i produttori, né i distributori sono in grado di sanare questa situazione".

Per maggiori informazioni:
Freddi Prodotti Ortofrutticoli S.n.c.
Via Lama, 41
Calerno di S. Ilario d'Enza (RE)
+39 0522 679831
commerciale@cipollefreddi.it
www.cipollefreddi.it