Siccità e grandine sono gli attuali problemi del pomodoro da industria. A causa delle alte temperature, le piante stanno portando avanti i cicli fenologici piuttosto in fretta, ma a ciò non corrisponde un aumento dei calibri adeguati. Risultato: le rese saranno minori, in certi casi anche in misura drammatica.
Lo ha detto qualche giorno fa anche Tiberio Rabboni, presidente OI pomodoro del nord (cfr. FreshPlaza del 14/07/2022) e lo conferma pure Marco Bastoni, direttore commerciale KWS. "Noi abbiamo alcune varietà di pomodoro da industria molto valide - afferma Bastoni - ma quest'anno il clima è penalizzante per qualunque selezione. Le rese si prevedono basse al nord, ma lo saranno anche al sud e non solo per il clima. Al sud ci sono molti meno ettari, un 30-35% in meno rispetto al 2021, per cui sarà un'annata scarsa per tutti".
In giugno, le temperature alte hanno causato la perdita di molti fiori apicali che sono stati abortiti, mentre il vento caldo ha causato marciumi ad altre bacche. "Insomma, è un'annata problematica, anche perché diversi temporali che si sono scaricati al nord nei giorni scorsi hanno portato grandine, con notevoli danni alle produzioni".
Poi c'è il tema siccità, che è ormai una costante di questo 2022. "C'è chi deve fare i turni per irrigare le proprie piante - conclude Bastoni - e non è detto che ciò basterà per salvare la produzione. Il cuneo salino sta continuando a risalire il fiume Po, e ora si trova a una quarantina di chilometri dalla foce. Insomma, siamo di fronte a un'annata piena di problemi".