Coltivare amarene può essere una valida alternativa di reddito, ma solo se la coltivazione viene condotta con criteri professionali. Ivo Piombini è un imprenditore di Formigine (Modena) che già da diversi anni coltiva questo frutto in maniera professionale (cfr. FreshPlaza del 1/09/2020). "L'amarena tradizionale di Modena - esordisce Piombini - fa parte delle referenze della nostra azienda da oltre 20 anni, ma dal 2015 abbiamo deciso di aggiungere un ettaro di impianto specializzato, grazie alla collaborazione con l'Università di Modena e Reggio".
Amarena del Rio, la nuova varietà in prova presso l'azienda di Piombini
I dati tecnici
L'impianto sperimentale è stato realizzato nel 2015, su una superficie di circa un ettaro, mettendo a confronto piante micropropagate, franche di piede, della varietà Amarena del Rio in tre differenti sesti di impianto: 4,0m x 1,0m (2500 alberi / ha), 4,0m x 1,5m (1600) e 4,0m x 2,0m (1250).
Dopo 7 anni di sperimentazione, quali sono i risultati? Lo abbiamo chiesto a Stefano Lugli dell'Università di Modena e Reggio Emilia, l'ideatore di questo frutteto pedonale di amarene.
"In termini produttivi - spiega Lugli - l'alta densità funziona ottimamente anche con le amarene, basta utilizzare la varietà giusta. Noi ci siamo orientati verso una selezione di Montmorency, denominata Amarena del Rio, caratterizzata da elevata rusticità, habitus compatto e frutti di elevata pezzatura. Sono oramai cinque anni che l'impianto fornisce rese costanti intorno alle 15-18 t/ha/anno nelle densità più alte (2.500 alberi/ha), 13-15 t/ha/anno in quelle intermedie (1.650 alberi/ha) e 10-12 t/ha/anno in quelle più basse (1.250 alberi/ha)".
Ivo Piombini nell'impianto specializzato
Fra gli altri aspetti positivi dell'impianto pedonale, va annoverata la possibilità di meccanizzare diverse operazioni colturali. Continua Lugli: "Abbiamo iniziato per un biennio a effettuare la potatura meccanica sia in altezza (topping) che laterale (hedging). Da quest'anno e per gli anni futuri applicheremo una strategia integrata con la possibilità di alternare, ad anni alterni o ogni tre anni, interventi di potatura meccanica (non selettiva) a quella manuale (selettiva). Questo per ottenere una migliore qualità finale del prodotto. Il passo successivo sarà meccanizzare anche la raccolta, con macchine scavallatrici che lavorano in continuo".
La vendita
L'azienda Del Rio di Piombini si è dotata di un impianto di denocciolatura, grazie al quale si ottiene un'amarena intera denocciolata. "Siamo partiti con la necessità di avere prodotto per la nostra azienda e per i nostri trasformati - precisa Piombini - ma poi siamo diventati un punto di riferimento per il territorio e anche oltre. A noi si rivolgono pure gelaterie e pasticcerie che cercano un prodotto di base di alta qualità. Fra le referenze di nostra produzione, di certo la confettura extra di amarene è molto ricercata, mentre la novità dell'ultimo anno è la confettura di amarene al lambrusco. Le amarene fritte, poi, sono un prodotto particolare che unisce tradizione e innovazione".
Denocciolatura delle Amarene del Rio
Ma quanto può rendere un impianto superfitto di amarene? Risponde Lugli: "Con produzioni intorno alle 15 t/ha, un prodotto di alta qualità e raccolto a mano come l'Amarena del Rio e un prezzo di vendita intorno ai 4-5 ero/kg è facile fare un bilancio. La PLV si attesta tra i 60 e 75.000 euro/ha, il Reddito Netto tra i 25 e 35 mila euro/ha. Se si meccanizzasse anche la raccolta, si arriverebbe facilmente a 50mila euro netti a ettaro".
Per maggiori informazioni
Azienda Agricola Piombini Ivo
Via Bassa Paolucci, 44
41043 - Casinalbo di Formigine (MO)
Tel. +39 059 8678208
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