L'aumento dei prezzi legati al trasporto stradale, dalle autovetture ai camion, è diventato un rito estivo e il 2022 non fa eccezione. L'aumento di tutti i carburanti avviene già da mesi e non se ne vede la fine, visto che il petrolio ha superato la soglia dei 110 dollari al barile, mentre si parla sempre più spesso di un'imminente sospensione delle forniture di gas russo, che pone un'incognita sull'economia dopo le ferie.
Ma torna un altro classico italiano, ossia l'aumento dei pedaggi autostradali, che i vari Governi hanno bloccato dal 2018. Lo vorrebbero le concessionarie autostradali e finora lo esplicitamente invocato Roberto Tomasi, l'amministratore delegato di Autostrade per l'Italia (quella del Ponte Morandi, dei viadotti sequestrati e degli innumerevoli cantieri o restringimenti che causano ogni giorno lunghe code).
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Fonte: Trasporto Europa