Il mercato globale delle banane, che stava già affrontando un ulteriore stress sui margini a causa degli alti costi di trasporto e delle materie prime, ora si trova a dover affrontare ulteriori difficoltà in molti Paesi a causa del conflitto Russia-Ucraina.
La Russia è tradizionalmente un grande importatore di banane dal Sud America. Le recenti sanzioni commerciali imposte a questo Paese significano che queste banane dovranno trovare un mercato alternativo e ciò genera il timore che altri mercati europei possano trovarsi ad avere a che fare con un enorme sovraccarico. Inoltre, molte delle materie prime necessarie nella produzione di banane, come l'azoto e il potassio, provengono dalla Russia e dalla Bielorussia, che ugualmente si trova ad affrontare sanzioni per il suo ruolo nel conflitto. Questo significa che, nonostante la buona qualità e i prezzi soddisfacenti su molti mercati, i fornitori hanno difficoltà a recuperare i loro soldi.
Paesi Bassi: l'eccesso di offerta di banane sembra inevitabile
Fino alla settimana scorsa il mercato delle banane stava raggiungendo il picco della domanda, anche se gli attacchi informatici, il maltempo, i ritardi nelle forniture e l'impennata dei prezzi dell'energia elettrica stavano causando delle sfide. Tuttavia, la situazione in Ucraina sta avendo un grande impatto sul mercato delle banane. La Russia è sempre stato un importante importatore del frutto ecuadoriano, commerci che sono stati bruscamente interrotti. Il surplus viene già offerto sul mercato dell'Europa occidentale, quindi un eccesso di offerta nelle prossime settimane sembra inevitabile.
Germania: buona qualità e nessun collo di bottiglia
Una grande azienda che si trova in Germania orientale arriva a maturare fino a 30.000 casse di banane. I frutti provengono da Costa Rica, Colombia, Ecuador e altri Paesi sudamericani e vengono fornite a varie catene di vendita al dettaglio e mercati all'ingrosso. Secondo il rivenditore, la domanda si è normalizzata. In generale si percepisce un rallentamento del commercio per molte aziende da quando è scoppiata la pandemia. A causa del tasso di cambio del Dollaro, il prezzo delle banane è più alto, soprattutto perché sono aumentati anche i costi di maturazione, trasporto e manodopera. Le banane sono vendute a colli da 18 kg.
Durante l'inverno l'azienda ha dovuto affrontare l'alto rischio di tempeste sull'Atlantico e affrontare molti ritardi delle navi. Tuttavia, non ci sono stati intoppi. Al contrario, le forniture sono fluite senza problemi, nonostante il maltempo delle ultime settimane. Al momento, non ci sono nemmeno problemi di qualità, che viene controllata nei porti di Rotterdam, Anversa e Amburgo.
Francia: la guerra potrebbe far aumentare la concorrenza
Sul mercato francese ci sono problemi per quanto riguarda la concorrenza delle banane latino-americane. A causa della guerra tra Ucraina e Russia, gli operatori del settore delle banane sono preoccupati per le conseguenze sul mercato. L'Europa orientale è un grande consumatore di banane dell'America Latina, e a causa dell'attuale conflitto, questa origine potrebbe trovarsi a dirottare la sua produzione in altri mercati, come quello francese, già colpito anche dall'aumento dei costi degli imballaggi, dell'energia e dalla scarsa disponibilità di container.
Italia: prezzi soddisfacenti ma i costi elevati erodono i margini di guadagno
Un importante importatore italiano di banane afferma che in Italia in questo periodo i prezzi sono abbastanza buoni, come sempre avviene a fine febbraio/inizi di marzo, ma il problema è determinato dagli alti costi di trasporto e maturazione in cella che erode totalmente il margine di guadagno. I prezzi sarebbero buoni se solo ci fossero i costi di un anno fa, dice l'importatore.
E in più sta incombendo un altro nodo: la Russia è uno dei principali importatori di banane dell'Ecuador, nazione che è una delle maggiori produttrici di banane al mondo. A causa del conflitto in Ucraina, c'è il rischio che le sanzioni vadano a bloccare anche le vendite alla Russia, banane comprese. Inoltre, le compagnie di navigazione Maersk e MSC hanno annunciato il 1° marzo di voler sospendere le spedizioni verso la Russia anche se, al momento, tale restrizione non sarà applicata ai generi alimentari.
Un grossista del sud Italia aggiunge: "Tra fine gennaio e inizio febbraio si è registrata difficoltà negli approvvigionamenti di banane, a causa dei limitati spazi container e dei ritardi negli arrivi delle navi ai nostri porti. Si sono aggiunti: l'impennata nei prezzi dei carburanti, l'aumento dei costi di produzione e dei costi per la corretta gestione aziendale, le tariffe notevolmente più alte da corrispondere agli autotrasportatori. Tutto ciò ha portato al rialzo dei prezzi: le banane hanno registrato una repentina variazione positiva. Al momento, però, non sembra esserci un’ulteriore e troppo esponenziale crescita delle quotazioni. Dalla fine della settimana 7, abbiamo dovuto fare i conti anche con le difficoltà logistiche scaturite dalle proteste messe in atto dagli autotrasportatori, che per una settimana non ci hanno permesso di consegnare le merci".
Sono oltre 21,2 milioni le famiglie che hanno acquistato banane almeno una volta in Italia nell'arco del 2021, pari all'81,5% delle famiglie italiane, secondo i dati di GfK Consumer Panel. Sono oltre 6,5 milioni le famiglie acquirenti banane bio, con un trend del +10% rispetto al 2019. Il 62,5% delle famiglie italiane acquista banane al supermercato, il 39,4% al discount, il 18,6% all'Iper, il 16% nei negozi a libero servizio piccoli, il 18,7% nei fruttivendoli. L'8,7% delle famiglie Italiane ha già acquistato banane durante la spesa online.
Spagna: le condizioni avverse della coltivazione interna fanno aumentare l'import di banane
In questo momento, la produzione di banane nelle isole Canarie è piuttosto bassa a causa dell'impatto delle condizioni climatiche estreme e del vulcano a La Palma. I prezzi delle banane spagnole sono molto alti e il mercato sta importando di più. I dati doganali rivelano che le importazioni spagnole di banane sono aumentate considerevolmente durante il 2021. Quelle dall'America centrale sono cresciute del 15%, mentre dall'Africa del 27%, secondo l'Associazione delle organizzazioni di produttori di banane delle Isole Canarie (Asprocan).
Secondo questa associazione, i benefici tariffari per questi Paesi hanno reso la concorrenza inarrestabile, come dimostrano le cifre di importazione. L'organizzazione ha dichiarato di aver già denunciato che il programma di riduzione delle tariffe iniziato nel 2010 avrebbe portato solo perdite, senza alcun miglioramento dei diritti sociali o dell'ambiente, anche se non è l'unico motivo che avrebbe favorito le importazioni di banane.
Nord America: le sanzioni alla Russia potrebbero avere un impatto negativo sulla produzione e sul mercato
Attualmente le forniture di banane in Nord America sono più basse e lo sono dall'inizio dell'anno. L'offerta risulta inferiore anche rispetto agli altri anni. "Ciò è dovuto ad una combinazione di molte cose", dice uno spedizioniere. "Tra queste, l'aumento dei costi dei fertilizzanti".
Allo stesso tempo l'aumento dei costi di trasporto continua ad essere un fattore che influenza la quantità di frutta che arriva negli Stati Uniti. Tuttavia, le forniture stanno per aumentare di circa il 10% ed entro la settimana 18 dovrebbe arrivare sul mercato molta più offerta.
Attualmente il Guatemala è il principale fornitore di banane negli Stati Uniti, seguito da Costa Rica, Messico e Honduras. In particolare, la costa occidentale del Messico fornisce banane anche alla Russia. "Quindi a causa delle sanzioni verranno dirottate le forniture verso la nostra parte del mondo - dice lo spedizioniere - E' possibile anche che la frutta messicana rimanga in Messico, perché i produttori occidentali non hanno le infrastrutture per arrivare fino agli Stati Uniti. Ciò potrebbe deprimere i prezzi in Messico".
E poi c'è l'Ecuador, un importante Paese produttore di banane che rifornisce l'Asia e l'Europa, comprese l'Ucraina e la Russia. Tuttavia, lo spedizioniere nota che Chiquita sta lavorando per portare negli Stati Uniti la frutta che non verrà inviata nelle due nazioni in guerra. In questa stagione, gran parte della frutta ecuadoriana era rimasta esclusa dal mercato statunitense a causa dei significativi costi di trasporto. "Ma al momento si pagano 3 dollari a cassa sul mercato spot e ciò renderebbe economicamente fattibile importarla negli Stati Uniti".
Nel frattempo la domanda di banane sembra buona, ma con l'arrivo di marzo, il mese delle vacanze di primavera negli Stati Uniti, la domanda sta rallentando.
C'è un cambiamento nel tipo di frutta che i consumatori statunitensi preferiscono, in ogni caso. "Quella di qualità più alta che si vede negli Stati Uniti al momento proviene dal Messico o dal Guatemala. Ha un calibro maggiore ed è più dolce. Altri Paesi come l'Honduras e la Costa Rica confezionano frutta che soddisfa a malapena le specifiche di mercato - spiega lo spedizioniere - Il mercato sembra spostare le sue preferenze verso la frutta più vicina agli Stati Uniti, il che ha anche senso perché è più economico in termini di costi logistici".
Indipendentemente dalla provenienza della frutta, senza dubbio l'industria continuerà a tenere d'occhio il conflitto tra Ucraina e Russia e le potenziali ricadute finanziarie. "La Russia è uno dei più grandi fornitori di azoto e a causa delle sanzioni ci sarà un taglio alla maggior parte del mondo. Ciò significa che se la situazione resterà tale il prezzo dei fertilizzanti salirà in modo esponenziale", dice lo spedizioniere, notando che l'azoto è anche il fertilizzante che viene usato di più in termini di volume. "Anche l'Ucraina è un importante fornitore di azoto e di altri importanti fertilizzanti e la Bielorussia è un grande fornitore di altri materiali usati nei fertilizzanti, come il potassio. Quindi stiamo assistendo a uno scenario peggiore parlando di fornitura mondiale, dopo esserci lasciati alle spalle un anno davvero brutto in materia di costi dei fertilizzanti".
Attualmente, tuttavia, i prezzi delle banane sono buoni e stabili negli Stati Uniti. "Il mercato spot è stato un po' più alto di quello che abbiamo visto l'anno scorso. Ma questo è dovuto al fatto che tutti hanno calcolato gli aumenti dell'inflazione alla fine dell'anno scorso nei contratti di quest'anno, quindi il prezzo base per le banane è molto più alto", dice, osservando che le quotazioni si mantengono forti se le scorte sono basse. "Quando si avvicinerà l'estate i prezzi cominceranno a scendere perché ci sarà più produzione ai tropici. Non so quanto ancora scenderanno. Potrebbe non essere molto perché i prezzi di trasporto stanno aumentando. Dobbiamo solo vedere cosa succede con il carburante e il fertilizzante".
Cina: l'aumento dei prezzi e delle vendite segna l'arrivo della stagione di punta delle banane
All'inizio di marzo, i prezzi delle banane in Cina sono aumentati costantemente e le vendite sono salite. L'offerta e le vendite sul mercato interno sono migliorate, e il commercio delle banane importate sta diventando sempre più stabile. Attualmente Laos e Myanmar hanno grandi volumi disponibili per le esportazioni verso la Cina. I problemi di ritardi allo sdoganamento rimangono, e sia i tempi che i costi di trasporto sono diventati fattori importanti che ostacolano le spedizioni transfrontaliere.
La Cina produce banane in Yunnan e Hainan. I frutti di Hainan dovrebbero arrivare sul mercato in grandi volumi entro la metà di marzo, segnando l'inizio della stagione di punta delle banane in Cina. La Cina importa il frutto dai Paesi vicini, compresi Laos e Myanmar. Le banane del Laos sono di buona qualità, ma ci sono molti ritardi nell'attraversare il confine con la Cina. Le esportazioni e lo sdoganamento dal Myanmar alla Cina sono stati ripresi solo parzialmente dall'inizio della pandemia. In Myanmar ci sono considerevoli quantità di banane raccolte in attesa di essere trasportate.