La produzione del Cardo di Cervia andrà avanti per tutto il mese di febbraio. Giuseppe Fiori, il coltivatore della provincia di Ravenna che alcuni anni fa andò a riscoprire questo ortaggio che cresce nella sabbia (cfr. Freshplaza del 18/07/2016), fa il punto della situazione.
Giuseppe Fiori fra i suoi cardi
"Quest'anno ho piantato poco meno di 200mila piante su 10 ettari. La qualità è ottima, ma le rese sono inferiori rispetto al normale. La prima causa sta nella siccità estiva accompagnata da alte temperature; la seconda causa nelle gelate dei giorni scorsi che hanno 'lessato' un giro di foglie esterne".
Nel punto vendita
All'inizio la vendita era solo locale ma poi, visto il successo del prodotto e l'aumento degli ettari, la distribuzione si è ampliata. "Oggi serviamo alcune catene della Gdo e i mercati all'ingrosso di Bologna, Rimini, Cesena e Milano. Un nostro cliente è anche il Conor che poi serve un'altra catena della Gdo. Con la distribuzione possiamo pensare a un prezzo fisso durante tutta la stagione, mentre all'ingrosso c'è qualche oscillazione in più dovuta alla disponibilità di prodotto".
Una delle novità 2021-2022
Inoltre Fiori ha un punto vendita in azienda, in comune di Cervia, dove vende direttamente non solo il fresco: il punto di forza infatti ormai sta nella vasta gamma di trasformati che propone. "Il numero di referenze raggiunto è pari a 20. La novità di questi mesi sono stati la giardiniera, il Gin, il cardo in agrodolce e cardo e zucca caramellati. Durante il periodo festivo è andato a ruba il panettone con noci e marmellata di cardo, realizzato da un pasticcere locale".
E se il mese di dicembre 2021 ha segnato vendite molto sostenute, non si può dire altrettanto dell'inizio 2022. "Queste prime settimane dell'anno nuove - conclude - sono piuttosto fiacche e le vendite vanno a rilento. La crisi e l'incertezza dovuta alla pandemia si sta facendo sentire".
Per maggiori informazioni
Cardo di Cervia
Giuseppe Fiori
+39 338 3484976
www.cardodicervia.it