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L'azienda Fiori coltiva 70mila piante su un terreno totalmente sabbioso

Al via il trapianto del Cardo di Cervia, l'unico che si mangia anche crudo

Con il trapianto dei giorni scorsi è iniziato il ciclo del Cardo di Cervia, un prodotto coltivato su soli 3 ettari di terreno a Pinarella di Cervia (nota località turistica balneare in provincia di Ravenna) da Giuseppe Fiori che porta avanti la tradizione del nonno iniziata nel 1931 per sfamare la famiglia. Oggi invece ad accorgersi di questo straordinario prodotto è stata anche la Gdo, tanto che Conad e Coop lo avranno a partire da settembre. In genere, Fiori lo portava solo al Mercato all'ingrosso di Cesena e qui veniva "divorato" in pochi minuti da decine di clienti.


Ecco come si presenta il Cardo di Cervia una volta confezionato.

Ma partiamo con ordine. La prima caratteristica sta nel terreno che in realtà è sabbia. Sabbia pura, con tanto di conchiglie, a poche centinaia di metri dagli ombrelloni della Riviera romagnola. Il suo è l'unico terreno rimasto dedito all'agricoltura, dopo decenni di cementificazione per costruire appartamenti e alberghi. E infatti imprenditori milionari ogni anno gli offrono soldi a palate per il suo appezzamento, ma Fiori ha deciso di tenere duro e continuare a coltivare il cardo.


Giuseppe Fiori tra le cassettine di cardi pronti per il trapianto.

Secondo aspetto originale: il cardo viene portato a maturazione ricoprendolo di sabbia. Fuori sabbia, invece, può rimanere anche per alcuni mesi senza cambiare: per questo la raccolta comincerà a metà settembre e andrà avanti fino a inverno inoltrato.

Terzo aspetto: il Cardo di Cervia si può mangiare crudo, in pinzimonio, in quanto la sabbia e la copertura successiva gli conferiscono un sapore unico, dolce e non aspro, molto differente dai cardi tradizionali.


Sulla sabbia vengono facilmente tracciati i solchi per il trapianto.

"Stiamo terminando il trapianto di 70mila cardi – dice Fiori, che abbiamo raggiunto in azienda lo scorso venerdì pomeriggio – di piante che nascono da seme che moltiplichiamo in azienda. Perciò tutto il ciclo è in mano nostra. Sono l'unico produttore del Cardo di Cervia in quanto solo io ho una superficie tale da giustificare la produzione in quantità. Poi in giro c'è qualcuno che spaccia come cardo di sabbia un prodotto che in realtà è normale, e infatti è impossibile mangiarlo crudo. Il nostro cardo invece è di sapore dolce e si mangia anche in pinzimonio".


Pura sabbia per il Cardo di Cervia. E prima il terreno viene sterilizzato con il sale delle locali saline.

L'impianto deve essere irrigato continuamente, perché la sabbia non trattiene acqua. La famiglia Fiori coltiva cardi in questi terreni da decenni. Per evitare la stanchezza, Fiori utilizza un accorgimento: dopo la disinfezione con vapore, sparge sul terreno il famoso sale di Cervia e poi lo interra con la fresatrice. Proprio così, sale sulla sabbia. Le storiche saline distano poche centinaia di metri e il sale locale è universalmente riconosciuto come dolce, grazie ai microelementi che attutiscono il cloruro di sodio. Fatto sta che da quando Fiori usa questo accorgimento le piante crescono meglio e più sane, tanto che ha ridotto i trattamenti.


Il cubo metallico saldato sul cerchio di bicicletta usato per il trapianto

Ingegnoso anche l'attrezzo artigianale che Fiori ha costruito per agevolare il trapianto. In pratica è un manubrio con forcella e cerchio di bicicletta. Sul cerchio ha saldato due cubi in ferro che, ruotando, creano un foro nella sabbia della dimensione del cubetto di torba del cardo da trapiantare. Così, grazie al segno lasciato ogni 60 centimetri, viene messa a dimora una piantina senza errori. In precedenza viene tracciato un solco in modo che vi sia l'allineamento. Fiori si avvale di una squadra di operai, tutti stranieri, di cui è molto contento e che lavorano con lui da diversi anni con impegno e ottimi risultati.


Ecco come viene usato il "distanziatore" per segnare i punti esatti
per il trapianto. Ingegno romagnolo!


Nel mese di settembre i cardi verranno legati e successivamente fatti maturare piegandoli a terra e ricoprendoli di sabbia. Dal prossimo autunno saranno in vendita anche nei supermercati Coop e Conad.



"In settembre attendo con piacere voi di FreshPlaza – conclude l'agricoltore – per mostrarvi in anteprima le varie operazioni, specie quella con cui ricopriamo i cardi con la sabbia per la fase ultima di maturazione".

Contatti:
Cardo di Cervia
Giuseppe Fiori
Tel.: 338/3484976
Web: www.cardodicervia.it