Iscriviti alla nostra newsletter giornaliera e tieniti aggiornato sulle ultime notizie!

Iscriviti Sono già iscritto

State utilizzando un software che blocca le nostre pubblicità (cosiddetto adblocker).

Dato che forniamo le notizie gratuitamente, contiamo sui ricavi dei nostri banner. Vi preghiamo quindi di disabilitare il vostro software di disabilitazione dei banner e di ricaricare la pagina per continuare a utilizzare questo sito.
Grazie!

Clicca qui per una guida alla disattivazione del tuo sistema software che blocca le inserzioni pubblicitarie.

Sign up for our daily Newsletter and stay up to date with all the latest news!

Registrazione I am already a subscriber
"Un nuovo settore industriale che consente di utilizzare scarti e surplus dei kaki"

Dai kaki, il primo tessuto vegano al posto della pelle animale

Negli ultimi cinque anni, il raccolto spagnolo di kaki ha subito uno sviluppo esponenziale, facendo aumentare la produzione a livelli spropositati. Questo, insieme alla comparsa di parassiti e malattie difficili da controllare, ha portato oltre il 50% della produzione annuale a generare un surplus non commerciabile.

La regione di Valencia è il principale produttore di kaki in Spagna, rappresentando l'85% del raccolto nazionale. Valencia produce più di 300 milioni di chili di questo frutto all'anno.

Alla luce di questa situazione, l'azienda valenciana Laserfood sta lanciando in Spagna il primo tessuto vegano a base di kaki, che potrebbe sostituire la pelle animale. Il nuovo prodotto, PersiSKIN, composto al 100% da ingredienti naturali, offre quindi una soluzione al surplus di frutta nei campi valenciani.

L'azienda, attualmente impegnata nella fase di lancio del prodotto, ha investito 500.000 euro nel brevetto e nel suo sviluppo. Nei prossimi mesi "stimiamo un investimento fino a 2 milioni di euro per la fase produttiva, che inizierà a maggio di quest'anno. In questa seconda fase, apriremo il primo stabilimento dove verrà prodotto il tessuto e da dove inizieremo a commercializzarlo", afferma Jaime Sanfelix, amministratore delegato della Laserfood.

Questo nuovo tessuto è ecologico e sostenibile, e contribuisce all'economia circolare della regione che fornisce la materia prima.

Un nuovo settore industriale
"L’obiettivo principale del prodotto tessile che abbiamo creato è la creazione di un nuovo settore industriale che consentirà il pieno utilizzo degli scarti e delle eccedenze che si generano nella produzione dei kaki, dando al frutto una nuova vita come materia prima", afferma Sanfelix. "Stiamo quindi cercando di fornire una soluzione ai coltivatori valenciani, dando valore a una parte della produzione che attualmente non viene commercializzata".

Inoltre, l'azienda cerca di creare, nell'area di produzione dei kaki, un settore ausiliario per l’utilizzo del nuovo tessuto, come laboratori di pelletteria, produzione di abbigliamento, calzature e altri, che contribuirebbe a generare centinaia di nuovi posti di lavoro. Da parte sua, Cirilo Arnandis, presidente della cooperativa agricola Nuestra Señora del Oreto de L'Alcúdia e della DOP Kaki Ribera del Xúquer, sottolinea che "questo progetto può offrire uno sbocco interessante a parte della produzione delle nostre aziende che non può essere commercializzata fresca e che, inoltre, non è adatta alle linee di trasformazione per la produzione di succhi e altri derivati".

Arnandis afferma inoltre che "l'uso di prodotti meno adatti al commercio e degli scarti dei kaki può diventare un'ulteriore fonte di reddito, integrando la commercializzazione del fresco e contribuendo a migliorare la sostenibilità del nostro settore e il reddito dei produttori".

Questo nuovo prodotto è stato realizzato in collaborazione con AITEX, centro nazionale leader per la ricerca, l'innovazione e i servizi tecnici avanzati per le imprese tessili. Il progetto è stato finanziato anche con fondi pubblici del Centro di Sviluppo Tecnologico e Industriale (CDTI) e, per la maggior parte, con fondi della società. "Il finanziamento continuerà a essere necessario anche nelle prossime fasi di produzione e dimensionamento dell’azienda, che verranno attuate quest’anno", ha affermato l'amministratore delegato dell'azienda.

La Laserfood, sempre impegnata a promuovere la tecnologia di marcatura indelebile sviluppata dall'azienda nel 2006, ha promosso insieme all'Ue il progetto Laser Mark per la marchiatura laser dei frutti, dimostrando che l'utilizzo di questa nuova tecnologia riduce del 99,9% l'impronta di carbonio legata all’utilizzo delle etichette.

Laserfood sta attualmente operando in più di 10 Paesi. Nella sua fase di espansione, l'azienda ha lanciato nuovi progetti come appunto PersiSKIN, per la produzione di un sostituto vegano alla pelle animale, composto per l'85% da kaki.

Per maggiori informazioni:
Jaime Sanfelix
Laserfood
M: +34 606 80 17 56
jsanfelix@laserfood.es
www.persiskin.es 
Skype: jaime.sanfelix 

Data di pubblicazione: