Un sistema per risparmiare fino a 200 metri cubi di acqua di irrigazione per ogni ettaro di pomodoro da industria. E' il risultato del progetto Positive all'Università di Parma - che ha coinvolto nei giorni scorsi numerosi partner e atenei con capofila CIDEA, Centro Interdipartimentale per l'Energia e l'Ambiente - consentendo di scoprire, al contempo, le frontiere più avanzate in tema di risparmio idrico in agricoltura, grazie alla ricerca scientifica e alla tecnologia applicata all'irrigazione di precisione.
"La siccità prolungata in numerose aree aride regionali durante l'anno - commenta il presidente del Consorzio di secondo grado per il Canale Emiliano Romagnolo, Nicola Dalmonte - stimola notevolmente la ricerca tecnico/scientifica dei nostri laboratori in campo e incentiva e consolida, come in questo caso, le collaborazioni fattive con le Università e i portatori di interesse; ricerca che conduce all'impiego dei sistemi più sofisticati e innovativi per risparmiare risorsa. Oggi, immagazzinare acqua grazie alla costruzione di invasi adeguati alle necessità e al contempo impiegare moderne tecnologie può contribuire a incrementare le sicurezze di imprenditori agricoli sempre meno garantiti di fronte all'incertezza del clima e delle sue ripercussioni territoriali che, è evidente, non sono più a carattere straordinario, ma si ripresentano gravi ogni stagione".
"Il sistema - sottolinea Stefano Anconelli, direttore ricerca e sviluppo agronomico del Canale Emiliano Romagnolo - consente di risparmiare fino a 150-200 metri cubi per ogni ettaro considerato. Una simulazione realizzata basandoci sui dati più attuali del 2020, considerando solo le superfici emiliano romagnole coltivate a mais e pomodoro di circa 110mila ettari, equivarrebbe quindi a un risparmio idrico di circa 20 milioni di metri cubi annui".
Le finalità del progetto Positive-Protocolli Operativi Scalabili per l'Agricoltura di Precisione portano dunque a un servizio di consiglio irriguo e fertirriguo in grado di organizzare ed elaborare i flussi di dati a disposizione, grazie alle informazioni satellitari e da quelle derivanti dai sensori posizionati in campo, in mappe leggibili da macchine irrigatrici interconnesse per l'irrigazione a rateo variabile. A conclusione delle attività, Positive rende così disponibili dei protocolli operativi aperti per interconnettere i componenti che abilitano l'irrigazione di precisione in Emilia-Romagna, come dimostrato attraverso un sistema informativo aziendale che serve anche da pannello di controllo per l'irrigazione 4.0.