"In questo periodo, tutti parlano degli aumenti dei costi delle materie prime, ed è corretto farlo, ma purtroppo nessuno di noi può incidere su questa bolla che si è sviluppata. Invece, possiamo 'condizionare' il valore delle produzioni ortofrutticole, andando non solo a coprirne i costi, ma aumentandone il valore". Lo afferma Claudio Dall'Agata, direttore di Bestack.
"Occorre concentrarsi su politiche di creazione di valore nell'ortofrutta - spiega Dall'Agata - e in questo si inserisce il packaging. Se otteniamo più marginalità sul prodotto, il packaging può diventare una voce di guadagno invece che una semplice spesa. Ultimamente è stato promosso un progetto per ridare valore alle nettarine valorizzandone il gusto. Un primo passo, ma indispensabile per cambiare rotta".
Continua il direttore: "Riportare il gusto al centro della proposta valoriale di frutta e verdura crediamo sia un passo molto importante. Ci vuole coraggio, perché poi occorre mantenere ciò che si promette: ci si espone, si è più visibili anche alle eventuali critiche. Ma al contempo la maggiore identificazione attraverso confezioni che raccontano, spiegano e motivano le differenze tra prodotti diversi fornisce elementi differenziati evidenti e un'informazione in più, semplice e comprensibile, che in quest'ottica non è mai troppa".
In secondo luogo "la perseveranza su questi piani è indispensabile. Poco male se a punto vendita il roll up esplicativo dà le spalle al flusso di visita del reparto, o se la referenza vicina è la pesca a marca privata della catena, posizionata a un prezzo in promozione a meno della metà" conclude Dall'Agata in una sua riflessione.