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Angurie, dal produttore al consumatore con due soli passaggi

Un esempio di filiera corretta che soddisfa tutti

In un supermercato di medie dimensioni di Cesena abbiamo trovato un'anguria da 9,2 kg al prezzo di 0,99 euro/kg. Grazie al bollino, siamo risaliti all'azienda agricola che è la Benatti Emanuele, della provincia di Mantova. "Secondo me il prezzo al consumo a 0,99 è corretto - esordisce Benatti - per la pezzatura da 9 kg. Poi mi avete confermato che l'anguria era anche buona da mangiare e questa è una soddisfazione ancora maggiore, perché lavoriamo per produrre frutta gradevole e che sia soddisfacente per i consumatori".

Benatti conferma che a lui, dei 0,99 centesimi di prezzo, va almeno il 50% e ciò è soddisfacente. "Non so di preciso a che partita si riferisca, ma il mio prezzo di vendita è stato comunque buono, in linea con questo periodo. Noi riforniamo i mercati all'ingrosso, per cui questa anguria è stata acquistata dal grossista F.lli Orlandi al Mercato di Cesena con il quale facciamo un ottimo lavoro, che poi l'ha rivenduta alla Gdo. In due passaggi, in un paio di giorni, il cocomero è passato dal campo al consumatore. La filiera ha coperto i costi, ha ottenuto la propria marginalità e il consumatore ha pagato una cifra equa".

L'agricoltore coltiva circa 10 ettari di angurie nella zona di San Giovanni del Dosso (Mantova) e ha modulato i trapianti così da avere prodotto fino alla fine di agosto. "Al momento il mercato risponde bene - aggiunge Benatti - nonostante il ritardo causato dalle condizioni meteo primaverili. Le quotazioni sono soddisfacenti e il prodotto di buona qualità viene collocato abbastanza facilmente".

Una battuta finale sul rincaro delle materie prime: "Il gasolio agricolo è a 0,64 euro/litro più IVA e negli ultimi mesi è aumentato a vista d'occhio. Speravamo che rimanesse a livelli bassi come lo scorso anno, ma è stato solo un periodo breve. Poi è tornato a salire".