In considerazione dell'impatto negativo del meteo sulle principali aree frutticole dell'Europa meridionale, l'industria europea di trasformazione della frutta è seriamente preoccupata per un adeguato approvvigionamento di materie prime. A seguito di tempeste, inondazioni e gelate in primavera, i frutteti risultano danneggiati in tutta l'Europa meridionale.
In questa fase, è difficile valutare l'esatto impatto delle condizioni meteo estreme in Ue. I principali Paesi produttori come Grecia, Francia, Italia e Spagna prevedono delle carenze per alcuni frutti; pesche e albicocche risultano le più colpite.
I raccolti di Grecia e Francia sono stati particolarmente danneggiati: le previsioni sul raccolto greco delle pesche a nocciolo aderente sono inferiori al 50%, e in Macedonia e Tessaglia è stato colpito quasi l'intero raccolto di albicocche, riducendo il totale in tutto il Paese del 40%, rispetto a quello solito.
I coltivatori parlano del secondo peggior anno dal 2003. In Francia, la situazione delle albicocche indica che i raccolti sono in calo del 43% rispetto al 2020, e del 64% rispetto alla media 2015-2019. Anche se in misura minore, anche Spagna e Italia segnalano problemi con le varietà di pesche e albicocche.
Sebbene i dati definitivi debbano ancora essere confermati, è chiaro che è in corso una pressione per garantire una quantità sufficiente di frutta per la trasformazione. Ulteriori informazioni saranno rese disponibili con lo sviluppo delle coltivazioni.
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