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Dall'Emilia-Romagna arrivano le patate a basso consumo idrico

Dall'Emilia la sfida alle patate "a basso consumo", con produzioni in grado di usare meno acqua per le irrigazioni ed energia e con un ridotto consumo di sostanze chimiche da sintesi, dimostra di avere successo. Nel 2013 è nato il progetto Patata di Campo-Amica dell'ambiente, risultato della collaborazione tra Romagnoli F.lli e Legambiente per l'Agricoltura Italiana di Qualità che, in sette anni, ha visto crescere del 126% gli ettari coinvolti.

La filiera è legata a patate di alta qualità, coltivate con sistemi irrigui a bassa pressione e ad alta efficienza, che consentono di ridurre del 30% i consumi idrici, portando il fabbisogno da 4.000 a meno di 3.000 metri cubi per ettaro. Frutto di una sperimentazione sul campo avviata con un test comparativo fra due appezzamenti di terreno simili per tipologia e per operazioni meccaniche e colturali di base, ma irrigati con sistemi diversi – ad alta pressione e a bassa pressione ad alta efficienza, nei Comuni di Budrio, in provincia di Bologna, e Monistirolo, in provincia di Ferrara.

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Fonte: Corriere Romagna

Data di pubblicazione: