La mela è un tipico esempio di frutto che respira e che continua a maturare anche dopo essere stato raccolto. Gli amidi si trasformano gradualmente in zuccheri e diminuisce l'acidità. Il colore diventa giallo e la mela si ammorbidisce. Solo allora viene fuori il suo sapore caratteristico. Nella fase successiva di immagazzinamento, i nutrienti si esauriscono e la mela si ammorbidisce ulteriormente, diventando più succosa; al contempo, ne inizia il decadimento: la qualità del prodotto diminuisce e il frutto si deteriora. La maggior parte delle varietà di mele può essere conservata nelle celle refrigerate e l'uso di 1-metilciclopropene (1-MCP) può prolungarne ulteriormente la shelf life.
L'uso di 1-MCP può rallentare in modo significativo il metabolismo della mela e la produzione di etilene. La mela smette di "respirare" e il picco di produzione di etilene viene ritardato. 1-MCP è quindi efficace nel mantenere la compattezza del frutto, il giusto contenuto di zucchero e il colore più vivo. Inoltre, il trattamento con 1-MCP può ridurre e persino eliminare i danni causati dal gelo nella cella refrigerata, nonché quelli provocati dalle malattie delle piante.
In generale, prima le mele vengono trattate con 1-MCP dopo la raccolta, più si prolungherà la loro durata di conservazione. Tuttavia, ci sono due questioni da evidenziare: la prima riguarda il preraffreddamento. Ad esempio, se le mele vengono poste in una stanza refrigerata senza preraffreddamento, la differenza di temperatura di 20 ℃ può danneggiare la fisiologia del frutto. Il calore residuo porta a una scarsa qualità del prodotto. Le mele vanno prima poste in un luogo ben ventilato e asciutto per tutta la giornata, preferibilmente all'ombra, e poi raffreddate la sera.
La seconda questione da tenere presente è la gestione della cella refrigerata. L'odore nelle celle refrigerate viene eliminato con permanganato di potassio o zolfo, che disinfettano l'ambiente. La stanza va quindi mantenuta a 0 °C per due giorni, prima che le mele preraffreddate vi vengano stoccate. Le mele dovrebbero essere sovrapposte in modo tale che ci sia un passaggio dell’aria fra i frutti. Una volta che tutte le mele sono state collocate nella cella refrigerata, è possibile regolarne la temperatura.
Le mele rimangono nella stanza per 10 giorni, prima di essere trattate con 1-MCP. Le mele che sono state trattate con 1-MCP possono rimanere in deposito per circa 6-12 mesi. Le mele rimangono compatte e il loro contenuto di zucchero è maggiore rispetto alle mele conservate in locali climatizzati. I frutti devono essere trattati con 1-MCP prima di lasciarli respirare, altrimenti l'effetto non è così evidente. Dopo il trattamento, le mele devono essere conservate alla stessa temperatura di quelle tenute in locali climatizzati. Per la maggior parte delle varietà di mele, la temperatura giusta è di circa 0 °C. La concentrazione di 1-MCP non è la stessa per le diverse varietà di mele, ma per la maggior parte è di circa 1μL / L. L'effetto di 1-MCP su diverse varietà di mele è il seguente:
Mele Gala
1-MCP aiuta a inibire il metabolismo e la produzione di etilene delle mele Gala, sia nelle celle refrigerate su larga scala sia in unità di stoccaggio sperimentali più piccole. L'effetto di diverse concentrazioni di 1-MCP non è così significativo. I dati mostrano che le mele non trattate hanno una durezza di 6,3 kg per cm quadrato, mentre quelle trattate con 1-MCP hanno una durezza di 8 kg per cm quadrato, anche dopo 120 giorni di conservazione. 1-MCP riduce chiaramente la decadenza dei frutti, per le mele Gala conservate. E' in questo modo che 1-MCP prolunga la durata di conservazione delle Gala e mantiene la qualità del prodotto.
Mele Fuji
Le mele Fuji sono l'esempio di maggior successo nell'uso di 1-MCP in un grande paese produttore come la Cina. Inoltre, il trattamento riduce il costo della cella refrigerata rispetto a quello della conservazione in magazzini climatizzati, motivo per cui il trattamento con 1-MCP è ampiamente applicato dai commercianti di mele Fuji. La ricerca ha dimostrato che l'1-MCP può inibire in modo significativo il metabolismo e la produzione di etilene nelle mele Fuji, sia nelle celle refrigerate sia a temperatura ambiente, dimostrando chiaramente che il trattamento con 1-MCP può garantire la qualità del prodotto delle mele Fuji conservate in magazzino.
La cinese Chesen BioChem non è ancora un fornitore registrato di prodotti 1-MCP nei mercati esteri, ma l’azienda sta lavorando duramente per trovare rivenditori autorizzati interessati a cooperare.
Per maggiori informazioni:
Cathy
Chesen BioChem Co., Ltd.
Tel.: +86 181 3360 9421
E-mail: [email protected]
Website: www.chesenbio.com