Se Macfrut Digital è una innovazione grazie alla fiera virtuale su piattaforma video, non meno interessanti saranno i forum organizzati durante i tre giorni di manifestazione (8-10 settembre) dedicati all'approfondimento delle principali tematiche del settore. La partecipazione è gratuita previa la registrazione ai singoli eventi, con un massimo di 300 partecipanti.
La fiera parte martedì 8 settembre con l'inaugurazione "virtuale" alle 8.30, insieme alle autorità nazionali. Alle 9.30 il primo Forum organizzato da Anbi sul tema "Una goccia verde: il progetto Anbi per l'irrigazione sostenibile". Alle 11.30 riflettori sulla Pac nell'evento della Cia dal titolo "L'ortofrutta italiana sulla strada del Green Deal: Pac, innovazione e chimica verde".
Il pomeriggio si apre alle 14.30 con "Le opportunità di una filiera per le piante officinali" organizzato da Regione Emilia Romagna e Apt. Alle 16 riflettori su Acquacampus, la tecnologia irrigua al servizio del risparmio idrico.
Luciano Trentini, coordinatore dei Forum
Mercoledì 9 settembre alle ore 9 si parte con un confronto Cina-Europa sul settore ortofrutticolo con esperienze di buyer ed espositori. Alle 11 "La futura Pac per l'ortofrutta" nell'incontro di Regione Emilia Romagna e Apt. Nel pomeriggio alle 14.30 l'innovazione tecnologica in orticoltura, dall'impianto alla raccolta, con Field Solutions. A seguire, ore 16.30, Novamont Forum con esperienze a confronto e prospettive di mercato per i teli biodegradabili in Mater-Bi.
Camillo Gardini, coordinatore del Biosolutions International Congress
Giovedì 10 settembre alle 9.30 "Biosolutions International Congress", le filiere incontrano il mondo dei biostimonati e del biocontrollo con un particolare focus sulla cimice asiatica. Alle 11.30 forum dell'Anbi, "Irrigazione: tra sostenibilità e innovazione", novità e strategie a disposizione degli imprenditori agricoli, raccontate dagli esperti italiani dell'agricoltura di precisione. Nel pomeriggio alle 14.30 Green House Technology, L'hi-Tech per una nuova orticoltura in serra.
La presenza estera
Se il made in Italy ha risposto presente, lo stesso è stato oltreconfine. Il 40% degli espositori infatti sono esteri con adesioni da quattro Continenti. La più rilevante è dalla Cina con 87 espositori grazie alla collaborazione di ATPC (Agricultural Trade Promotion Center), l'ente di promozione del Ministero dell'Agricoltura. Sempre dall'Asia presenze da India e Indonesia con una collettiva di imprese.
Ampia l'adesione dall'Africa nel Country Pavilion con Angola, Etiopia, Ghana, Kenia, Mozambico, Ruanda, Senegal, Sudan, Tanzania, Uganda. Arrivi anche da Centro e Sudamerica (Colombia, Cile e Repubblica Domenicana).
Forte la presenza dall'Europa con Belgio, Francia, Germania, Grecia, Paesi Bassi, Regno Unito, Spagna e Svizzera. Numerose le adesioni anche dall'Est Europa: Albania, Bulgaria, Moldavia, Ucraina, Uzbekistan.
I buyer in piattaforma saranno 600, 550 dei quali esteri e 50 dall'Italia. Fondamentale per la presenza dei buyer è stato l'apporto degli uffici di ICE - Agenzia distribuiti nel mondo e della rete di agenti esteri di Cesena Fiera.