L'agricoltura del futuro sarà completamente automatizzata?
"E' parte del nostro futuro", afferma Mike Zelkind, amministratore delegato della 80 Acres Farms, un'azienda di vertical farming con sede a Hamilton, in Ohio. "Penso che la coltivazione indoor debba avere un ruolo in un approccio olistico all'agricoltura, così come le serre e le altre aziende agricole tradizionali", afferma Zelkind.
La società, nata quasi cinque anni fa, attualmente è impegnata nella creazione del suo terzo sito produttivo a Hamilton, in Ohio, che andrà ad aggiungersi al gruppo di aziende situate a Cincinnati, Alabama, Arkansas e Carolina del Nord.
Anche l'ultima nata si affiderà alla tecnologia di coltivazione indoor, sviluppata dalla Infinite Acres, la società guidata dal partner commerciale della Zelkind, Tisha Livingston.
Cosa c'è dentro la 80 Acres Farms? L'azienda coltiva una gamma di prodotti tra cui pomodori, cetrioli, verdure a foglia, per tutto l'anno, all'interno di strutture sempre più automatizzate. "Le nostre prime aziende erano più manuali. Stiamo testando situazioni diverse in varie aziende agricole: a volte è l’acqua, a volte è il flusso d'aria, in altre si testano soluzioni di illuminazione. Ma le nostre ultime aziende agricole sono automatizzate per circa l'80%", afferma Zelkind.
Ma l'automazione non è fine a se stessa. "In qualsiasi normale azienda agricola, la manodopera è molto importante, ed è qui che entra in gioco il nostro approccio all'automazione. Oltre al fatto che molte attività agricole sono faticosissime, si verificano anche delle inefficienze di produzione associate all'attività manuale di semina, trapianto e raccolta, ecc. Senza una continuità di questi processi, non si produrranno mai grandi raccolti", afferma Zelkind. "E' per questo che optiamo per l’automazione. Il prodotto è sempre buono e di altissima qualità, perché si esclude dai processi la componente della variabilità".
Ecco perché i test sono fondamentali, in ogni nuova azienda. Tutti sono finalizzati alla coltivazione di un prodotto premium che, secondo Zelkind, è di alta qualità per gusto, livello nutrizionale e altri aspetti. I prodotti sono privi di pesticidi e senza residui, viene utilizzata energia rinnovabile al 100 per cento, e il 97 per cento in meno di acqua, e la produzione è maggiore di quella che si avrebbe in un'azienda agricola tradizionale delle stesse dimensioni.
Ma la 80 Acres è attenta soprattutto alla localizzazione delle sue produzioni. "Le nostre aziende si trovano vicino ai centri di distribuzione, quindi di fatto accorciamo la filiera al minimo, il che contribuisce anche alla qualità del prodotto finito. Non abbiamo tante persone che toccano il cibo. E' un ambiente pulito e sicuro per gli alimenti, per coltivare e distribuire in modo rapido e senza rischi. E il cibo è sempre più fresco, perché ha 1-2 giorni, e si raccoglie in base agli ordinativi", afferma, facendo notare che le loro aziende vendono i loro articoli prima ancora che vengano prodotti.
Quindi, perché non coltivano tutti in questo modo? "L'agricoltura indoor può risolvere i problemi di approvvigionamento alimentare nel mondo, ma è anche ad alta intensità di capitale ed è davvero impegnativa. L'industria è ancora giovane e c’è ancora molto da imparare".
Detto questo, Zelkind aggiunge che i costi operativi e di capitale sono diminuiti in modo significativo da quando, cinque anni fa, la 80 Acres ha cominciato a operare, e le aziende agricole sono efficienti anche dal punto di vista energetico.
Per avere un impatto reale sull'industria con questa nuova tecnica agricola, non solo è necessario coltivare diversamente, ma è altrettanto fondamentale trovare un modo migliore per comunicare i vantaggi del prodotto al cliente, attraverso un merchandising efficace.
"Devi collaborare con i partner al dettaglio, per comunicare con i loro clienti. I consumatori chiedono alimenti con maggiore valore nutrizionale, gusto migliore e altri benefici derivanti dalle coltivazioni locali", afferma Zelkind, aggiungendo che il prodotto della 80 Acres è prezzato come un prodotto bio. "Grazie ai volumi, tra l'altro, potremmo essere in grado di scendere al di sotto dei prezzi del bio".
Alla fine della giornata, Zelkind è ancora in azienda. "Il prodotto non cresce da solo, indipendentemente da quanti sistemi di controllo visivo ci metti intorno".
Per maggiori informazioni:
Rebecca Haders
80 Acres Farms
Tel: +1 (513) 910-9089
rebecca.haders@eafarms.com
https://www.80acresfarms.com/