L'impatto del Coronavirus è significativo anche nel commercio di importazione. "Nella nostra azienda, tutti i dipendenti che possono lavorare da casa lo stanno facendo. Fatta eccezione per il reparto qualità, ciò è possibile per quasi tutti. Il minimo che si possa fare è monitorare attentamente gli sviluppi e mettere la salute delle persone al primo posto". Ad affermarlo è Michel Jansen, della Total Produce Rotterdam.
Michel Jansen
"Gran parte delle nostre vendite viene esportata in Europa. Si sta notando che il commercio al dettaglio resta quasi l'unico canale di vendita. Molti mercati rionali aperti vengono chiusi e anche i clienti all'ingrosso che vendono a bar e ristoranti dovranno affrontare un periodo molto difficile. Spero che riescano a superarlo".
"Ma ci sono anche grandi preoccupazioni sul fronte dell'importazione, soprattutto per i fornitori su grandi distanze. E' molto difficile prendere decisioni sul commercio che arriverà tra tre o quattro settimane - continua Michel - Lo vediamo ora, nella preparazione della stagione degli agrumi sudafricani, tra le altre cose. C'è una diffusa incertezza".
"Al momento non siamo tra i principali protagonisti del settore degli agrumi, tranne che per alcune varietà specifiche. Vediamo che la domanda di agrumi continua a crescere bene. Ho sentito anche che la richiesta di frutta e verdura a lunga conservazione, come patate, cipolle, cavoli e mele, è molto buona". Il consumatore ora presta più attenzione alla conservabilità e al valore nutrizionale.
Michel è solidale con le organizzazioni dei supermercati, in questi tempi eccezionali. "La gente è più impegnata che a Natale, ma quelle festività sono preparate con settimane di anticipo. Questa situazione, invece, richiede un'improvvisazione sul breve termine. Penso che queste organizzazioni siano sotto grande pressione. I dipendenti del supermercato non possono rimanere a casa e sono quindi più a rischio di contagio. E' molto difficile stimare come si andrà avanti".
"L'approvvigionamento dei negozi non è un problema, per il momento. Anche se le frontiere sono chiuse ovunque, il trasporto di generi alimentari è una priorità assoluta. Ciò è evidente dalla posizione eccezionale all'interno dei gruppi professionali cruciali per le persone che lavorano nella catena alimentare. Vista l'alta priorità data all'approvvigionamento alimentare - conclude Michel - per garantire le forniture, presumo che i nostri prodotti potranno continuare a essere inviati ai consumatori".
Da parte sua, Eric van Arendonk della Nature's Pride osserva: "Vediamo che sono stati interessati tutti gli anelli della filiera. Per fornitori e clienti, la situazione è molto incerta. Nature's Pride ha formato un team per seguire da vicino gli sviluppi e regola la sua organizzazione di conseguenza. La salute dei colleghi e la continuità di un buon servizio per i nostri clienti e fornitori sono di primaria importanza. Per esempio, abbiamo spostato tutte le visite da e verso Nature's Pride a dopo il 6 aprile".
"I dipartimenti del personale come le risorse umane, la finanza e il marketing, da lunedì lavorano da casa. Lo spazio che è stato creato è utilizzato per le vendite e gli acquisti, in modo da avere sempre una scrivania vuota a sinistra e una a destra. Ma anche gli addetti agli acquisti e alle vendite lavorano da casa, ove possibile. Ognuno mantiene una distanza minima di 1,5 metri l'uno dall'altro nel reparto imballaggio e nella mensa. Il contatto fisico con i nostri clienti e fornitori non sarà possibile per un po' di tempo. Ci teniamo in contatto con loro per posta, telefono e altri mezzi di comunicazione. E' essenziale tenersi reciprocamente ben informati sulla situazione".
"Le misure sono state attuate rapidamente, in modo che i processi potessero svolgersi senza intoppi. E' bello vedere come i moderni mezzi di comunicazione ci aiutino a rimanere in contatto tra di noi, sia internamente che con clienti e fornitori - dichiara Eric - Le conseguenze sono particolarmente significative per il commercio all'ingrosso e la ristorazione. Per una serie di prodotti, le vendite sono stagnanti. Insieme ai nostri clienti e fornitori ne trarremo il meglio e cercheremo soluzioni creative. Faremo tutto il possibile per continuare a rifornire i nostri clienti e per servire in modo ottimale i nostri coltivatori che ci forniscono il prodotto".
Per maggiori informazioni:
Michel Jansen
Total Produce B.V.
Port City I
Waalhaven Zuidzijde 21
3089 JH Rotterdam
Email: mjansen@totalproduce.nl
Web: www.totalproduce.nl
Eric van Arendonk
Nature's Pride
Hundred Country 611
2676LV Maasdijk
Email: Eric.vanArendonk@naturespride.nl
Web: www.naturespride.eu