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In tempo di fioritura occorre controllare lo stato sanitario delle drupacee

C'e' anche un virus dimenticato, si chiama Sharka

Cimice asiatica prima e ora coronavirus hanno offuscato la "fama" e l'attenzione verso il virus Sharka che aveva tenuto banco per almeno un decennio. Anzi, verrebbe da dire "bei tempi quando il problema era 'solo' la Sharka!". Nel nord d'Italia è ancora periodo di fioritura e questo è il momento migliore per individuare, tramite i fiori, eventuali piante infette.

"La Sharka è una malattia endemica - dice Luca Molinari, tecnico del Consorzio Agrario Adriatico - termine che al giorno d'oggi è molto in voga per altri motivi. Dove la fioritura è ancora in atto, specie per le varietà di pesche e nettarine più tardive, è possibile effettuare un controllo sui fiori. Se si notano le caratteristiche screziature e rotture di colore sui petali, allora è probabile che sia presente la malattia".

A cavallo degli anni 2000, l'ordine era quello di abbattere le piante appena si rinvenivano i sintomi; oggi le strategie sono diverse. "Eradicare la Sharka non è stato possibile e così si è diffusa. L'abbiamo limitata, ma è presente un po' ovunque, in tutti gli areali produttivi. Oggi la strada principale è quella di scegliere varietà che nascondono i sintomi il più a lungo possibile".

Vi sono varietà di albicocco asintomatiche e i frutti possono essere commercializzati senza problema. Sharka non è un virus da quarantena e i frutti sani di una pianta possono essere commercializzati senza problemi. 

"Anche su pesco si cerca di individuare quelle varietà che presentano problemi il più tardi possibile. Una di queste è la vecchia Royal Glory la cui sovracolorazione va a nascondere gli eventuali cerchi clorotici della malattia. Ovvio che, se un agricoltore trova piante malate, deve limitare il problema e abbattere la pianta colpita, ma sempre facendo un raffronto rispetto alla soglia del danno".

In tempo di coronavirus, Sharka sembra solo un ricordo caduto nel dimenticatoio. Eppure la perdita del primato peschicolo italiano passa anche da questa virosi.