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Black Friday anche per l'ortofrutta: era davvero necessario?

Ormai il Black Friday non riguarda più solo i prodotti legati all'elettronica, ma investe anche il settore ortofrutticolo. E, come se non bastassero le continue promozioni messe in atto dalla Grande distribuzione organizzata, ecco arrivare venerdì 29 novembre 2019 una nuova ondata di incredibili sconti per l'ortofrutta made in Italy.

Quasi fosse un gioco: una tombola, una lotteria, un'asta solo al ribasso però. I prezzi dei prodotti in promozione, a sorpresa, vengono resi noti solo qualche giorno prima del grande evento, con sconti dal 30 al 50%.

Ed è così che i consumatori, fino a esaurimento scorte, sarebbero corsi all'acquisto (!) di clementine in rete da 2 kg a 0,75 o 0,79 euro/kg (a seconda del punto vendita), mele Golden in cassetta da 3 kg a 0,90 euro/kg o in bauletto da 2,3 kg a 0,79 euro/kg. Oppure per tutta la settimana dal 25 novembre al 1 dicembre, hanno avuto accesso a: pomodori a grappolo a 1,49 euro/kg, zucca Butternut a 0,50 euro/kg, clementine bio a 1,65 euro/kg. Tutte produzioni rigorosamente italiane!

E se alcuni operatori trovano in questa un'occasione per far gustare e far conoscere alcune delle produzioni nostrane di stagione ("operazioni già programmate da tempo con solidi gruppi commerciali" hanno riferito), per la stragrande maggioranza è l'ennesima riprova di un settore che non funziona come dovrebbe.

"Le parole sconto e promozione devono sparire dal vocabolario ortofrutticolo", sottolinea Teresa Diomede dell'Azienda Agricola Racemus. "Un paio di scarpe può essere venduto al 50% in meno dato che ha una percentuale di ricarico alta; invece è risaputo che normalmente un prodotto agricolo ha già un prezzo da fame". Sui social, per il Black Friday, Teresa ha ribadito la stessa provocazione lanciata lo scorso anno (vedi sotto).

Un imprenditore agrumicolo sottolinea: "La scontistica può anche starci, ma non è possibile andare a pesare così tanto sui produttori. Nonostante i volumi in offerta per il Black Friday siano limitati, 0,75 euro per un chilogrammo di clementine convenzionali o 1,65 euro per un chilogrammo di clementine bio è un prezzo troppo basso".

Sui social anche Cia-Agricoltori italiani Puglia non fa tanti giri di parole nel mostrare il proprio disappunto (vedi sotto).
 


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