Dal 2016 il fungo Gnomoniopsis castanea è esploso causando danni non solo in Italia, ma in tutte le regioni produttive d'Europa. "Il fungo è sempre esistito - spiega Renzo Panzacchi, presidente dei castanicoltori dell'Appennino Bolognese che ha partecipato all'evento in Portogallo (cfr. articolo correlato) - ma dal 2016 è esploso. Attacca castagne e marroni in minima parte prima della raccolta, e poi in post raccolta. Ci sono stati casi di castagne e marroni colpiti per un 5% in pre-raccolta e per il 25% nel post. Lo scorso anno si sono registrate anche partite respinte".
Un problema grave che sta preoccupando il settore a livello non solo europeo, ma mondiale. In Australia, ad esempio, nonostante il clima secco si sono registrati notevoli problemi.
In Italia l’andamento climatico primaverile ha inciso in maniera negativa sulla allegagione dei frutti. Tuttavia la minore presenza di cinipide nel Sud Italia e una buona pezzatura dei ricci nel Nord fanno presagire un recupero quali-quantitativo.
"Nella zona di Bologna, a basse quote - conclude Panzacchi - la raccolta inizierà fra qualche giorno. In Italia la produzione non soddisfa le esigenze del mercato interno, per cui si ricorre alle importazioni".