Terminata la campagna delle patate precoci, nel Fucino ci si prepara alla raccolta dei tuberi rossi e tardivi. Si dovrebbe partire al 10 ottobre, ma tutto dipenderà dalle condizioni climatiche. Finora i prezzi sono stati molto interessanti, con rese medie che possono definirsi nella norma. Così come per le carote, problemi di marciume sono stati riscontrati sul prodotto precoce, per via delle condizioni meteo estive.
"Quest'anno abbiamo si è registrato anche sottocalibro per le patate. Le dimensioni più piccole e non uniformi hanno spinto alcuni confezionatori del Sud Italia, in particolare, ma anche delle regioni settentrionali, ad acquistare il prodotto francese – dichiara un operatore – Fermento si nota per la varietà Agria".
In raccolta ci sono anche carote sia convenzionali sia biologiche. "Le cosiddette bombe d'acqua e le temperature elevate di quest'estate hanno però determinato rese inferiori e problemi qualitativi. Facendo una selezione più accurata, si riesce comunque a lavorare, ma il prodotto alla fine è sempre meno".
Per il finocchio, dopo un periodo di prezzi elevati in campagna, ora si registra un po' più di stabilità. "I consumi sono elevati e la richiesta è buona". Per le brassiche si registrano difficoltà legate al clima: "Se con la verza i volumi restano sufficienti, il cavolfiore langue come altrove in Europa (cfr. FreshPlaza del 12/09/2019). Però è a livello nazionale che riceviamo una richiesta maggiore".
"Le cipolle dorate quotano 20-25 centesimi e i volumi sembrano ancora sufficienti per soddisfare la domanda. Si vende praticamente tutto in campo e limitate saranno le partite che verranno stoccate quest'anno. A mancare sono i bulbi rossi e le cipolle bianche, anch'esse poche: vengono commercializzate su base contrattuale. A fine settembre-inizi ottobre arriveranno le varietà da industria", conclude l'operatore.