I processi che determinano le caratteristiche commercialmente valide di un pomodoro non sono mai frutto del caso, ma la conseguenza naturale di un percorso che si articola tra ricerca e sviluppo, laddove questi elementi si coniugano con le esigenze di un mercato sempre più esigente e dinamico.
L'orientamento in questi ultimi anni ha visto il mercato propendere verso pomodori a bacca piccola e di colore intenso. Quello che è mancato, in favore di resistenza e tenuta, è stato però l'elemento che più soddisfa il palato: il gusto!
Pakyta, un miniplum adatto alla coltivazione negli areali italiani - e siciliani in particolare - assolve perfettamente alle aspettative di un buon pomodoro da mensa. Dall'aspetto attrattivo, grazie alle proporzioni armoniose e al colore rosso intenso, questo pomodorino trova un ottimo riscontro sugli scaffali.
Partendo dal principio secondo cui per incontrare il favore del consumatore non si può più prescindere dalle caratteristiche organolettiche, Syngenta ha voluto dunque dare una risposta alla crescente domanda di genuinità e sapore.
A completare il profilo di Pakyta è l'ottima tenuta non solo sulla pianta, ma anche in post raccolta, lasciando ampio margine alle esigenze produttive e logistiche. Al centro rimangono tuttavia le particolari capacità che questa varietà presenta, come appunto quella di conciliare le ritrovate esigenze del mercato legate al sapore, dilemma di molte varietà sul mercato.
Ancora una volta, Syngenta ha voluto cogliere la testimonianza di un'importante realtà produttiva, rappresentativa del comparto orticolo siciliano. Questa volta si tratta dell'OP Ioppì, un sodalizio che conta una moltitudine di soci per un totale di 300 ettari, con sede a Vittoria (RG), patria nobile e città pioniera della serricoltura mondiale.
Nella video intervista che segue, l'OP Ioppì non solo comunica i punti salienti di Pakyta, ma dimostra un interessamento che tocca i propri associati da vicino con la coltivazione e commercializzazione di questa prodigiosa varietà.
Video intervista a Francesco Cappello e Roberta Tardera - OP Ioppì
Pakyta, dunque, si conferma essere un prodotto di riferimento del mercato non solo per le sue eccezionali capacità di adattabilità e resa, ma soprattutto per le sue caratteristiche organolettiche e di gusto.
Pakyta, come abbiamo già avuto modo di scrivere, rappresenta la continuità del famoso Piccadilly che può a pieno titolo considerarsi un capostipite del segmento. Chiaro è, come in ogni processo migliorativo, che Pakyta ne raccoglie il patrimonio genetico adattato alle più recenti esigenze dell'intera filiera.
Contatti:
Bruno Busin – Product Specialist Solanacee Syngenta Italia S.p.A
Email: bruno.busin@syngenta.com