"Il futuro non è più quello di una volta, neppure nei piccoli frutti". Lo ha affermato Daniele Fornari, docente all'Università Cattolica del Sacro Cuore e direttore del Centro di ricerche su Retaling &Trade Marketing. Fornari ha partecipato al primo Convegno nazionale, veri e propri Stati Generali organizzati sabato 1 giugno nel Villaggio dei Piccoli Frutti dalla Società cooperativa agricola Sant'Orsola a Pergine Valsugana, in provincia di Trento.
Da sinistra Fabio Rizzoli, Daniele Fornari, Gianluca Savini, Silvio Bertoldi, Matteo Bortolini, Bruno Mezzetti
"La performance registrata nelle vendite dei frutti di bosco - ha detto Fornari - è costantemente in crescita, passata dalla vendita a volumi del 24,3 per cento nel 2015 al 26,2 per cento del 2018, nonostante il perdurare della pesante crisi economica italiana. I nuovi modelli di consumo sono sempre più improntati a razionalità e sempre meno impulsivi; sono emancipati, informati, godono di socializzazione tra consumatori e sono mirati al benessere sostenibile".
Matteo Bortolini direttore Sant'Orsola. Silvio Bertoldi, Fabio Rizzoli manager
"Questo primo Convegno nazionale - ha esordito il presidente Silvio Bertoldi - è pensato per gli operatori che consentono di vendere la produzione dei nostri 830 soci, ma già fin d'ora posso anticipare che l'appuntamento avrà cadenza annuale e sarà mirato alle nuove frontiere del nostro settore".
Gli ha fatto eco il direttore generale Matteo Bortolini: "Quaranta anni fa, alcuni pionieri iniziarono a coltivare le fragole nelle nostre valli. Ci siamo costantemente evoluti sotto ogni aspetto con il nostro nuovo stabilimento, iniziato a fine luglio 2017 e inaugurato due mesi fa. Non solo abbiamo consolidato la nostra leadership sul mercato nazionale, ma siamo diventati il distretto italiano dei piccoli frutti di riferimento per l'Europa".
L'agronomo Gianluca Savini ha sottolineato che Sant'Orsola è diventata anche un caso di studio in Italia, da quando ha introdotto una sostanziale innovazione per l'uso micronizzato e gestito con software nel settore fragole. E' riuscita a tagliare del 25 per cento l'uso dell'acqua d'irrigazione negli impianti e ad aumentare contestualmente del 18 per cento la produzione rispetto ai sistemi tradizionali. A conti fatti, risparmia circa 60.000 mc di acqua all'anno, pari al consumo medio di 300 famiglie. L'attività continua, mirata al miglioramento genetico, le consente di produrre il 90 per cento di lamponi mediante proprie selezioni.
Dal professore Bruno Mezzetti (Università Politecnica delle Marche), il punto sulla ricerca, l'innovazione e la coltivazione dei piccoli frutti a livello nazionale ed internazionale. "La coltivazione dei piccoli frutti è in costante crescita ovunque, grazie alle novità varietali introdotte, derivate, ad esempio, da selezioni, dall'uso della biotecnologia, dagli studi sulla fisiologia delle piante e dallo sviluppo dei sistemi di coltivazione. Fondamentale ovunque, oggi, è la collaborazione tra ricerca privata e pubblica".
"La frontiera sta ora nella continua espansione dei terreni dove si piantano nuove cultivar ad alta adattabilità per climi differenti e nello sviluppo di sistemi a basso impatto ambientale, a garanzia di sempre maggiore e crescente sicurezza alimentare e qualità a beneficio dei consumatori".
Il trend di crescita mondiale è a rischio se il settore non si darà delle regole. "Ad esempio, l'eccesso di produzione del mirtillo in Spagna ha visto il dimezzarsi nel giro di pochi anni gli ettari coltivati, passati da 12.000 a 6.000. I picchi di produzione incontrollata fanno precipitare i prezzi. La diversificazione e gli investimenti per sfuggire alla stagionalità possono essere dei rimedi".
Contatti:Sant'Orsola Soc. Coop. Agricola
Via per Trento 11/e
38057 Pergine Valsugana (TN)
Tel.: (+39) 0461 518111
Web: www.santorsola.com