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Piante di fragole per monitorare l'inquinamento dell'aria in Europa

In Europa è stato ideato un progetto scientifico che coinvolge i cittadini, denominato AIRbezen. Esso prevede che, in sei paesi diversi, alcune persone si occupino di mappare l'inquinamento dell'aria, cercando anche di trovare un nesso tra il tasso di inquinamento e spazi verdi nelle città. A guidare il progetto ci sarà l'Università di Anversa, in Belgio.

L'idea di AIRbezen è venuta al prof. Roeland Samson nel 2014. Samson è un ingegnere biologico all'Università di Anversa.

L'inquinamento dell'aria legato al traffico è stato mappato con l'utilizzo di piante di fragole. Alla prima campagna hanno preso parte oltre 1.000 persone che vivono ad Anversa. E' stato un grande successo, capace di inserire la questione della qualità dell'aria nell'agenda (politica) belga.

Il progetto ha guadagnato notorietà rapidamente. Tra le altre cose, sono state organizzate campagne di formazione scolastica AIRbezen@school nel 2015 e nel 2019. La città olandese di Drimmelen e quella di Saragozza in Spagna hanno fornito enormi quantità di piante di fragole.

Il progetto AIRbezen più grande a oggi è stato quello del 2017, quando vi hanno preso parte oltre 10mila persone nella Provincia delle Fiandre Orientali in Belgio.

Riguarderà anche il tasso di impollinazione
Le piante di fragole si diffonderanno anche nel resto d'Europa. Ciò avverrà come parte del progetto europeo BIOVEINS. Sono sette le strutture di ricerca che stanno unendo le forze in sei paesi diversi (Belgio, Estonia, Francia, Polonia, Portogallo e Svizzera), sotto il coordinamento dell'Università di Anversa.

Le città partecipanti di questi paesi comprendono Anversa. Le città sono state selezionate principalmente in base alla loro posizione. Si trovano in tutta Europa, su un gradiente da nord-est a sud-ovest. Si trovano anche in diverse zone climatiche.

"Effettueremo un nuovo studio di follow-up sulla qualità dell'aria legata al traffico nelle zone urbane. Utilizzeremo piante di fragole, di cui si prenderanno cura 50 volontari per città - ha spiegato Samson - Tuttavia, c'è anche un altro aspetto. Allo stesso tempo, infatti, studieremo il grado di successo nell'impollinazione di queste piante nelle città e lo faremo con una pianta diversa, ovvero il trifoglio comune".

Trifoglio comune
Le analisi dei risultati dovrebbero permettere agli scienziati di collegare l'inquinamento dell'aria alla quantità di spazi verdi presenti nelle zone circostanti. Samson ha dichiarato: "Stiamo cercando di rispondere a domande come, per esempio, quanto dovrebbe essere grande un parco cittadino per essere efficiente e per influenzare il clima di una città? Si tratta di parchi più grandi con molti alberi? O anche un'area più piccola con erba, certi tipi di piante e alcuni arbusti può attrarre le api?"

Ogni partecipante riceverà una pianta di fragola e una di trifoglio, di cui dovrà prendersi cura nella primavera e nell'estate del 2019. I partecipanti dovranno monitorare accuratamente il numero, le dimensioni e la forma delle fragole. Dovranno anche raccogliere i baccelli di trifoglio. Dopo di che, dovranno trasmettere queste informazioni tramite un sito web predisposto. I baccelli e le foglie raccolti dovranno poi essere portati all'Università di Anversa - continua il professore - dove saranno analizzati".

"I risultati sono previsti per novembre di quest'anno. Chi ha mostrato interesse nel progetto sarà tenuto aggiornato. I partecipanti riceveranno informazioni sulle loro piante in particolare - ha concluso Samson - Queste informazioni saranno relative alla loro città di appartenenza e agli altri paesi partecipanti".

Fonte: The University of Antwerp

Data di pubblicazione: