Iscriviti alla nostra newsletter giornaliera e tieniti aggiornato sulle ultime notizie!

Iscriviti Sono già iscritto

State utilizzando un software che blocca le nostre pubblicità (cosiddetto adblocker).

Dato che forniamo le notizie gratuitamente, contiamo sui ricavi dei nostri banner. Vi preghiamo quindi di disabilitare il vostro software di disabilitazione dei banner e di ricaricare la pagina per continuare a utilizzare questo sito.
Grazie!

Clicca qui per una guida alla disattivazione del tuo sistema software che blocca le inserzioni pubblicitarie.

Sign up for our daily Newsletter and stay up to date with all the latest news!

Registrazione I am already a subscriber

Gli auspici sui prezzi del kiwi italiano erano migliori, ma niente allarmismi

Per comprendere la situazione degli stock di kiwi italiani ci siamo rivolti a un esperto operatore, che riferisce come le vendite di prodotto abbiano iniziato a rallentare leggermente già dalla ultima decade di febbraio: "Pertanto, l'auspicata accelerazione nel mese di marzo non è avvenuta".

Non a caso, gli stock di kiwi Hayward italiani alla data del 31 marzo 2019 risultavano del 16-17 percento superiori rispetto alla stessa data del 2018. I volumi stoccati rimangono comunque inferiori del 20% rispetto alla media degli ultimi anni.

Cosa è accaduto? Secondo l'esperto: "Le ragioni del rallentamento sono molteplici. A mio avviso, in scala decrescente: 1) sul mercato europeo, la forte pressione da parte del kiwi verde della Grecia, vista la maggiore disponibilità nello stesso periodo periodo stagionale. La Grecia ha infatti effettuato meno spedizioni oltremare fino a febbraio, viste anche le sue tecniche di conservazione, molto migliorate anche solo rispetto a 3-4 anni fa; 2) la pressione da parte di altri prodotti molto economici (mele europee - pere Benelux) in Europa; 3) la congiuntura economica che non aiuta i consumi (anche nel mercato interno italiano); 4) un gradimento in aumento per il kiwi giallo, ancora presente sul mercato in discrete quantità fino a metà marzo 2019".

L'operatore sottolinea: "Ecco perché, solo adesso, a seguito del rallentamento fisiologico dell'offerta di kiwi dalla Grecia, la domanda di kiwi italiano inizia a dare segnali di miglioramento. Certo, tutta la situazione creatasi e di cui abbiamo detto ha fatto "perdere" circa 3 settimane di buona commercializzazione e ha appiattito i prezzi. L'aumento che dunque si sperava nel mese di marzo non è arrivato, nonostante i livelli "bassi" che si avevano fin da novembre in relazione a una quantità totale limitata".

Secondo l'esperto, in ogni caso: "Non credo vi sia adito ad allarmismi, avendo ancora di fronte tutto il periodo pre-pasquale, che dovrebbe trainare la domanda, soprattutto quella del mercato interno italiano".

I prezzi, al momento, per i kiwi di calibro maggiore, risultano di circa 0,50- 0,60 €/kg inferiori allo stesso periodo del 2018 e di 0,30- 0,40 €/kg inferiori al 2017. Gli auspici erano certamente migliori.

L'esperto conclude: "Per quanto detto sopra, sarà fondamentale la buona conservazione del prodotto, perché la commercializzazione all'estero si protrarrà fino alla prima decade giugno, mentre - soprattutto per le aziende strutturate - il mercato italiano rimarrà attivo fino alla 25ma settimana circa".