Iscriviti alla nostra newsletter giornaliera e tieniti aggiornato sulle ultime notizie!

Iscriviti Sono già iscritto

State utilizzando un software che blocca le nostre pubblicità (cosiddetto adblocker).

Dato che forniamo le notizie gratuitamente, contiamo sui ricavi dei nostri banner. Vi preghiamo quindi di disabilitare il vostro software di disabilitazione dei banner e di ricaricare la pagina per continuare a utilizzare questo sito.
Grazie!

Clicca qui per una guida alla disattivazione del tuo sistema software che blocca le inserzioni pubblicitarie.

Sign up for our daily Newsletter and stay up to date with all the latest news!

Registrazione I am already a subscriber
Molto efficace il parassitoide Anagyrus pseudococci

Uva: come controllare la cocciniglia tramite insetti utili

La lotta biologica con insetti e acari utili nei vigneti, sia per le uva da tavola, sia per quelle destinate alla vinificazione, diviene un elemento fondamentale per il controllo di alcuni fitofagi chiave, fra i quali negli ultimi anni spicca la cocciniglia cotonosa.

La motivazione dello sviluppo crescente della lotta biologica in questi contesti produttivi, è legata alle sempre più evidenti difficoltà nel contenimento dei fitofagi con l'uso della sola chimica, a causa di riconosciuti fenomeni di resistenza insorta verso l'uso ripetuto dei principi attivi.

Il parassitoide Anagyrus pseudococci 

"A questo ovviamente - spiega Stefano Foschi di Bioplanet - aggiungiamo la necessità di ottenere una produzione con elevati standard di sicurezza fitosanitaria, senza la presenza di residui indesiderati alla raccolta. Nel caso dei vigneti a conduzione biologica, la possibilità di effettuare eventuali trattamenti solamente con prodotti naturali, comunque insetticidi e ad azione abbattente (esempio olio e piretro naturale), ha impatti fortemente negativi sull'entomofauna utile, legando la gestione fitoiatrica al solo utilizzo ripetuto di tali prodotti e inficiando ogni possibilità di equilibrio naturale insetto utile/fitofago".

Le osservazioni sperimentali e le esperienze applicative dell'ultimo quinquennio ci hanno permesso di definire una tecnica di controllo della cocciniglia con l'uso di parassitoidi e predatori specifici.

"La base del controllo è costituita dall'introduzione precoce del parassitoide Anagyrus pseudococci. Questo imenottero, indigeno nel bacino mediterraneo e quindi ben adattato alle nostre condizioni ambientali, depone le uova su neanidi di seconda e terza età di Planococcus vitis, nonché su femmine immature e talora anche già gravide. La chiave del successo è legata alla possibilità di inserire il parassitoide nell'ambiente in tarda primavera, prima che la cocciniglia riveli la sua virulenza in maniera evidente".

Cryptolaemus montrouzieri predatore di cocciniglie cotonose

Questo consente un insediamento dell'insetto utile e una sua riproduzione/propagazione in contemporanea allo sviluppo della popolazione di cocciniglia, impedendo però alla stessa di raggiungere dei livelli di inaccettabile dannosità. In fase di stagione più avanzata, su eventuali focolai comunque giudicati pericolosi, si effettuano delle introduzioni mirate dei coccinellidi predatori Cryptolaemus montrouzieri, in grado di predare attivamente tutti gli stadi della cocciniglia e di riprodursi sulla stessa deponendo le proprie uova in vicinanza delle prede.

"Rimane poi fondamentale - conclude Foschi - una stretta collaborazione fra i tecnici delle strutture che forniscono gli insetti utili e il personale responsabile dell'azienda, in quanto la tempestività degli interventi e la rapidità con cui il prodotto viene distribuito in campo possono incidere non poco sul risultato finale. Dobbiamo infatti tener presente che gli insetti utili sono un mezzo tecnico costituito da materiale vivo, raccolto in allevamento, spedito celermente all'azienda e da distribuire quanto prima in campagna, poiché la vitalità e le capacità di riproduzione e insediamento nel nuovo ambiente sono tanto più alte quanto minore è lo stress patito dagli individui introdotti".

Contatti: 
Bioplanet
Via Masiera I, 1195
47522 Cesena
Email: info@bioplanet.it 
Web: www.bioplanet.it