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Intervento del presidente del Comitato di Prodotto Fragola Pietro Ciardiello durante il comitato misto

Ripartire dal consumatore per proporre strategie di valorizzazione della fragola made in Italy

“Sono tre gli attributi della qualità (salubrità, salvaguardia ambientale ed eticità), pertanto sarebbe opportuno attivare campagne istituzionali da parte di tutto il "Sistema Fragola" italiano, volte a informare e sensibilizzare il consumatore circa l'impegno assunto dalle nostre aziende su questi temi, in un'ottica che vada oltre le singole aree territoriali”. Così Pietro Ciardiello nell'analizzare le prospettive del settore durante l'incontro del comitato misto Italia-Spagna-Francia della scorsa settimana.

Ciardiello riparte proprio dall'analisi del consumatore per proporre strategie di valorizzazione della fragola made in Italy. Egli attinge le sue fonti di riflessione a partire da dati elaborati dall'istituto Smart Reserche di Milano, da cui emergono positività e negatività nel rapporto consumatore/fragola.

"La fragola è percepita come un frutto raffinato e trendy, è apprezzata da tutti, piace soprattutto alle donne, e molti si definiscono ghiotti di tale prodotto. Dal consumo versatile, la fragola ben si presta anche in molte diete, dove viene preferita per le sue proprietà nutraceutiche. Per tutti questi motivi, che le attribuiscono un valore aggiunto, si è visto che negli ultimi tempi sono cresciuti, in tutta Italia, i consumi di fragola, anche fuori casa”.

Se è vero che i consumi di questo frutto sono cresciuti, è ancora troppo poco. Ciardiello osserva: "Il consumatore è spesso scettico circa la sua salubrità, e questo lo spinge a frenarsi nel suo acquisto. Inoltre lo scetticismo viene alimentato da diversi fattori: si crede per esempio che la fragola sia strettamente stagionale, o soggetta a molti trattamenti; la si considera fonte di allergie e non se ne conoscono le tante varietà disponibili. Sono proprio queste criticità - dice Ciardiello - che devono spronarci a riflettere e a fare sempre meglio. Sono necessarie politiche di marchio e prodotti tracciati, in modo da fornire maggiori certezze all'utenza".

Strategie di valorizzazione
“La fragola crea un ricordo (buono o cattivo) che condiziona il riacquisto o, al contrario, lo spostamento su qualche altra alternativa. Il gusto ha un tale peso, che riesce a incidere perfino sulla scelta del punto vendita!".

"Far superare la percezione di frutto "super-trattato" è uno degli obiettivi che il settore si deve dare. Attualmente, il consumo di fragole è associato contemporaneamente sia al piacere sia alla preoccupazione di consumare un frutto non del tutto sano. Dobbiamo garantire una maggiore salubrità del prodotto. Contiamo, per i prossimi anni, in un forte aumento della produzione di fragola biologica, in nome della sostenibilità ambientale e sociale".

"E' opportuno investire non solo sul piano della salubrità, ma anche utilizzare packaging a basso impatto ambientale: ciò significherà, automaticamente, maggiore impegno nella salvaguardia dell'ambiente. Dobbiamo insomma garantire standard qualitativi sempre più elevati, a difesa del prodotto italiano".  

"Puntiamo alla destagionalizzazione della fragola come valore aggiunto: dobbiamo spiegare al consumatore che il nostro Sistema Fragola, che si estende da Nord a Sud, proprio grazie alla grande varietà pedoclimatica è in grado di offrire fragole quasi tutto l’anno".

"Inoltre, ricordiamo che il consumatore è sempre più vigile anche rispetto al comportamento etico delle imprese e ciò può incidere sulle sue scelte di acquisto. Lo sviluppo e la reputazione di un settore passano anche attraverso politiche di inclusione, di rispetto e riconoscimento del lavoro di tutte le risorse umane impiegate nella filiera".

"E' inoltre giunto il momento di avviare politiche di marchio: La fragola è ancora anonima, e forse ciò disorienta maggiormente il consumatore, di fronte a un parco varietale che si è rinnovato negli ultimi anni".

"La leva salutistica è altrettanto importante: la fragola rientra tra i 20 longevity food (cioè in grado di svolgere funzioni preventive nei confronti di molte malattie degenerative), grazie all'elevata presenza di Vitamina C, antocianine, fisetina e altre sostanze antiossidanti. Sfruttando le sue proprietà nutraceutiche, si potrebbe lanciare una campagna televisiva di sensibilizzazione per la fragola in tutta Italia. Potremmo prendere spunto dai Francesi, che hanno deciso di finanziare anche di tasca loro una campagna televisiva e su altri media rivolta ad adulti e bambini nel corso del 2019. C’è ancora tanto da fare, ma sono sicuro che l’Italia diventerà sempre più competitiva nel settore se vaglierà le giuste strategie di produzione, non dimenticando di adeguare sempre più l’offerta alla domanda".