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In questi giorni a Rimini e' pagato 4 euro al kg
Fichi, un articolo caratterizzato da alti e bassi
I fichi sono un articolo richiesto e gradito ai consumatori. Il problema è la mancanza di produzioni standardizzate e frutti che possano conservarsi ed essere trasportati su lunghe distanze.
Un grossista del Mercato di Rimini, Tazio Zavaglia, ci descrive una situazione altalenante. "Con i fichi non sai mai cosa aspettarti. Due giorni fa gli agricoltori mi hanno portato più di trenta colli, oggi non ne ho quasi nessuno. Al momento, il prezzo di vendita è sui 4 euro/kg, dieci giorni fa era sceso a 1,50 euro/kg. Non credo che ci si possa fare molto. I fichi che arrivano al mercato di certo sono di una qualità eccelsa, però devono essere consumati in fretta perché non si mantengono molto".
Fichi pugliesi in un mercato all'ingrosso
Non basta neppure metterli in cella. Quando si raccolgono alla giusta maturazione, al peduncolo vi sono delle piccole crepe che in cella frigo si ossidano e diventano scure. A quel punto, pur rimanendo ottimo dal punto di vista organolettico, al consumatore appare di scarsa qualità e non lo compra.
"Ci sono delle produzioni pugliesi meglio organizzate - dice il grossista - però in genere io preferisco rifornirmi a livello locale. I nostri acquirenti sono negozi di frutta e verdura della costa e puntano sulla qualità. Un prodotto raccolto in giornata e consumato nell'arco di 24 ore va in questa direzione. Allo stato attuale non mi risulta che ci siano impianti organizzati e con varietà a lunga conservazione, per lo meno non in Emilia-Romagna".
L'operatore afferma che i fichi che si acquistano all'ingrosso attorno ai 4 euro al kg, al dettaglio arrivano a circa 5,50, sempre a livello locale. In genere lui commercializza 500 colli durante l'estate.