Una manciata di noci contro l'asma
I risultati preliminari di uno studio condotto dalla UNC School of Medicine sono stati pubblicati sul Journal of Allergy & Clinical Immunology. Il gamma tocoferolo ha dimostrato di ridurre il numero degli eosinofili, indicatori di un processo infiammatorio e principali target delle attuali terapie contro l'asma.
I ricercatori hanno rivolto la loro attenzione alla vitamina E dopo aver dato un'occhiata ai dati epidemiologici: le persone con un'alimentazione ricca di vitamina E sono meno esposte al rischio di allergie e di asma. Così gli scienziati hanno cominciato a esplorare il vasto mondo della vitamina E, di cui esistono numerose forme. E dopo aver escluso l'alfa tocoferolo perché non mostrava alcun vantaggio nel ridurre l'asma, sono passati ad analizzare il gamma tocoferolo, la forma di vitamina E generalmente presente in una dieta ricca di noci e di olio di noci. La versione "gamma" aveva proprietà che la "alfa" non possedeva.
"Mentre l'isoforma alfa ha solo proprietà antiossidanti - spiega Allison Burbank, principale autrice dello studio - il gamma tocoferolo possiede entrambe le proprietà, antiossidanti e antinfiammatorie. E l'effetto anti-infiammatorio è ciò che ha fatto la differenza in questo studio".
I ricercatori hanno diviso i partecipanti al trial clinico in due gruppi in maniera casuale: il primo ha assunto un placebo per due settimane, mentre il secondo ha ricevuto il gamma tocoferolo per lo stesso periodo di tempo. Alla fine del periodo di osservazione i pazienti sono stati sottoposti d alcuni test come l'analisi dello sputo o la valutazione della reazione ad alcune sostanze inalate. Dopo tre settimane di "pulizia" durante le quali tutte le terapie, vere o finte, erano state sospese, i due gruppi si sono scambiati i ruoli: chi aveva preso il placebo ha assunto la vitamina e viceversa.
In linguaggio tecnico si parla di studio clinico in cross over: lo stesso soggetto viene esposto a trattamenti diversi per confrontarne gli effetti. "Il vantaggio di una procedura cross over come questa - spiega Burbank - consiste nel fatto che siamo in grado di mettere a confronto gli individui con loro stessi. E ciò che abbiamo trovato è che quando le persone assumevano la vitamina E avevano una minore infiammazione eosinofila".
Le differenze tra i due gruppi si riscontravano anche nella composizione del muco. Chi aveva assunto vitamina E aveva un livello più basso di mucine, proteine associate a un aumento della viscosità del muco e presenti in quantità maggiore nelle persone asmatiche. Quando il numero delle mucine si riduce, il muco è meno consistente e i pazienti riescono a liberarsene più facilmente. I ricercatori sono già al lavoro per approfondire gli effetti della vitamina E sulle persone che soffrono di asma.
Vogliamo sapere - dice chiaramente Burbank - se le persone con asma che aumentano l'assunzione di vitamina E, hanno meno attacchi di asma, hanno usato meno i loro inalatori di emergenza, sono andati meno volte all'ospedale o al pronto soccorso".